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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, predisposta la bozza di gara Consip 6 per la fornitura di buoni pasto ai dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, ha chiesto un parere sull’impianto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. In tutta risposta, l’AGCM ha ritenuto le previsioni contenute in tali bozze “conformi agi orientamenti espressi da questa Autorità in materia di bandi di gara predisposti da Consip”.

Semaforo verde dunque, all’articolazione in 7 lotti geografici con tutte le peculiarità esistenti a livello regionale a patto che vengano introdotte “clausole limitative delle forme associative di partecipazione (R.T.I e consorzi)”. L’Authority ritiene infatti che, poiché nel mercato dei buoni pasto “la gara rappresenta il vero momento di confronto competitivo tra i diversi attori del mercato” e poiché “la struttura dello stesso è tipicamente oligopolistica, caratterizzata da un elevato grado di concentrazione”, si rischi che gli operatori ricorrano, a fini anticompetitivi, a forme di aggregazione, così com’è già avvenuto nel 2000. Pertanto l’AGCM ritiene opportuno che si “valuti la possibilità di un esplicito divieto di costituzione di RTI nei quali vi sia la presenza di più soggetti individualmente in grado di soddisfare i requisiti economici e tecnici di partecipazione alla gara”.

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