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Commiservizi ha emesso i suo verdetti: la direzione generale di commissariato e di servizi generali, responsabile per il Ministero della Difesa delle gare per la fornitura di beni e servizi, ha assegnato, con la formula dell’offerta economicamente più vantaggiosa, i singoli lotti macroregionali in cui era diviso il tender per i servizi di ristorazione a enti, distaccamenti e reparti militari.

Il meccanismo di gara prevedeva un anno di copertura del servizio e la possibilità di ricorrere quindi ad una procedura negoziata per il triennio 2014/2016: in base alle stime della stazione appaltante, l’Italia “valeva” 165.400.111,76 euro complessive per il solo 2013 e 661.600.447,04 euro il quadriennio complessivo. All’apertura delle buste, il mercato della ristorazione militare è stato de facto affidato a due sole cordate, ciascuna con tre lotti in portfolio (capofila delle RTI Gemeaz Elior e Dussmann Service) per un valore finale d’appalto di 153.247.215,45 euro. Sui risultati incombe il ricorso presentato dal terzo escluso, il Gruppo Pellegrini.

I lotti del Ministero della Difesa

Lotto

Valore iniziale

(in euro)

Regioni

Valore finale

(in euro)

Esito gara

1

22.904.103,00

Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia

21.647.926,94

RTI Dussmann Service

2

24.291.480,24

Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria

23.161.926,41

RTI Gemeaz Elior

3

31.992.157,59

Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria

30.456.534,03

RTI Gemeaz Elior

4

31.636.418,69

Enti centrali (Roma e provincia)

26.451.209,67

RTI Gemeaz Elior

5

31.699.638,73

Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Sardegna

29.927.712,22

RTI Dussmann Service

6

22.876.313,51

Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia

21.601.906,18

RTI Dussmann Service

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