SSP ha reso pubblici gli economics per il 2013: nell’ultimo esercizio fiscale, le vendite dello specialista britannico in formule food & beverage per il mondo travel sono cresciute del 5 percento (da 1,74 a 1,83 miliardi di sterline), con una progressione like-for-like del 4,3%, grazie in particolare alle performance in Asia Pacifico, Europa dell’est, Medio Oriente e Scandinavia. Un’annata di grazia, certificata da un’impennata del 10% del MOL: da 139,1 a 152,5 milioni di sterline.
A fronte di nuovi contratti di peso siglati per lo scalo di Doha e per le stazioni di Oslo e Bordeaux, SSP ha registrato complessivamente 90 tagli nastro: 43 in Europa (negli scali di Zurigo, Copenhagen, Malaga e Manchester e alla Gare de Lyon), 37 in Nord America (negli aeroporti di New York JFK, Phoenix, San Diego e Toronto) e 10 in Asia Pacifico (con vetrine negli hub di Hong Kong, Bangkok e Hangzhou).
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