Un 2013 più che brillante per Camst. Nonostante la crisi, la cooperativa emiliana ha chiuso il bilancio di esercizio con il margine operativo lordo in crescita del 10,85% e un fatturato complessivo di 428.500.000 euro, il che equivale a 3,5 milioni in più rispetto al 2012. L’utile registrato è stato invece di 7.518.000. Sono questi i dati economici salienti emersi nel corso dell’Assemblea di Bilancio del Gruppo svoltasi a Bologna alla presenza di un ospite d’eccezione: il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti.
Anche il Gruppo, che ha investito 20 milioni di euro nel corso dell’anno, ha collezionato nuovi successi, raggiungendo oltre 954 milioni di euro di fatturato e quasi 11 di utile. “Questo risultato è frutto di un processo di revisione dei processi industriali, ma soprattutto dell’impegno e della professionalità di tutti i soci-lavoratori di Camst” ha spiegato il presidente Antonella Pasquariello. Il trend positivo si registra anche alla voce relativa al patrimonio finanziario, che ha superato i 186 milioni di euro, grazie alla crescita della ristorazione sanitaria, di quella scolastica e dell’aziendale. Fa eccezione la commerciale, che ha subito una lieve inflessione.
Sono oltre 90 milioni i pasti che, ogni anno, vengono prodotti nelle oltre 1.500 gestioni e punti vendita su tutto il territorio nazionale, tra mense scolastiche, ospedali, caserme, self service e ristoranti aziendali, che il prossimo anno si appresta a festeggiare il suo settantesimo anniversario. L’azienda al momento conta su 9.232 collaboratori (di cui l’86% donne), in crescita di 400 unità. Una larga maggioranza di queste risorse, per la precisione il 72%, è costituita da soci-lavoratori, cui viene redistribuito parte dell’utile a remunerazione del capitale e delle azioni, con un rendimento complessivo del 6,60%.