Sarà Luigi Scordamaglia il presidente di Federalimentare nel quadriennio 2015/2018.
L’Assemblea della federazione che in seno a Confindustria riunisce le 18 associazioni di categoria dell’industria alimentare, secondo settore manifatturiero del Paese con 132 miliardi di fatturato, oltre 6.800 imprese, 385.000 addetti, 26 miliardi di export e un saldo positivo della bilancia commerciale pari a 7 miliardi di euro (+35% del 2013), ha dunque scelto Scordamaglia, che succederà a Filippo Ferrua Magliani a partire dal 1° gennaio 2015.
Quarantotto anni, il neo eletto vanta un’importante e consolidata esperienza presso aziende ed istituzioni del settore alimentare, in particolare nel comparto delle carni. Dal 2006 è infatti amministratore delegato di Inalca Spa, del Gruppo Cremonini.
Già membro del Consiglio Direttivo dal giugno 2014, attualmente è anche vice presidente dell’IMS – International Meat Secretariat, associazione che riunisce le più importanti organizzazioni del settore della carne in tutto il mondo. In seno a Federalimentare, come consigliere incaricato, Scordamaglia ha contribuito alle linee politiche della federazione a tutela dell’industria alimentare italiana, in sede nazionale ed estera, su tematiche strategiche come agricoltura, internazionalizzazione e ambiente.