TripAdvisor entra in cucina, o meglio, al ristorante. Attraverso la piattaforma TheFork, il sito di recensioni di viaggi più famoso del mondo attiva anche in Italia il servizio di prenotazione online e mobile dei ristoranti, già operativo in Francia, Belgio e Svizzera con il nome di “lafourchette”, e in Spagna come “eltendor” (da notare come solo nel Belpaese la moda esterofila “consenta”, se non consigli addirittura, di usare la traduzione inglese al posto della parola forchetta, persino quando, in un campo come quello della tavola, per ovvie ragioni di primato e tradizione dovrebbe prevalere l’orgoglio di patria. Ma questa è un’altra storia..). Il lancio arriva dopo l’acquisizione e l’integrazione delle start up RestOpolis e Mytable.it, i due principali portali italiani di ebooking di ristoranti, entrambe confluiti in TheFork.
Diretta dal management di “Lafourchette” (brand che TripAdvisor ha acquisito a maggio), la piattaforma dedicata al foodservice ha già una rete di 5mila ristoranti prenotabili in Italia con pochi click: dall’indirizzo www.thefork.it , attraverso l’applicazione TheFork per Apple e Android o direttamente sul sito di TripAdvisor.
“Lo scorso anno TheFork ha portato 300milioni di euro agli oltre 20mila ristoranti della sua rete, e con l’Italia speriamo di portarne ancora di più”, così Almir Ambeskovic, country manager di TheFork Italia. “Il nostro primo obiettivo è arrivare entro la fine dell’anno a 7.500 locali”.
L’uso di TheFork consente la selezione del locale in base a diversi criteri: zona, prezzo, disponibilità, tipo di cucina e, naturalmente, recensioni degli altri clienti (facoltà riservata solo a coloro che hanno già prenotato). Naturalmente è anche possibile visionare i menu, usufruire di offerte speciali e sconti alla cassa (senza bisogno di coupon) e guadagnare punti fedeltà.
Il servizio è gratuito per chi prenota mentre è previsto un costo per i ristoranti, variabile a seconda della tipologia di locale e dei prezzi che pratica ai clienti. Buona l’accoglienza delle principali associazioni di categoria del settore, Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi ) e Apci (Associazione professionale cuochi italiani).
“La collaborazione con TheFork nasce in realtà da un litigio con TripAdvisor”, ha detto Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe Confcommercio, durante la conferenza stampa di presentazione della piattaforma ancella di TripAdvisor. Portale che in passato era stato accusato di ospitare recensioni false, inventate o poco attendibili, che, nell’era della comunicazione globale, avevano l’effetto di danneggiare o gettare discredito sull’attività di alcuni operatori, nonché provocato la condanna del sito medesimo da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
“Da qui è partito un rapporto di collaborazione da entrambe le parti, che si è concretizzato nel commento rispettoso e non vittorioso di Fipe in merito alla recente sanzione a TripAdivisor da parte dell’Antitrust”.
TheFork, ha annunciato a sua volta Sonia Re, direttore generale Apci, sarà il veicolo unico del progetto ‘Network del gusto’, un circuito di ristoranti promosso attraverso l’applicazione per attrarre e guidare i visitatori dell’Expo.
“Se il digitale è il futuro”, ha detto la numero uno dell’associazione degli chef, “ogni ristorante dovrebbe avere un sito efficace e ben posizionato nei motori di ricerca, un’app mobile e un sistema di prenotazione online. Tutto ciò è spesso al di fuori delle competenze dei cuochi e ristoratori, nonché economicamente complicato. Per questo abbiamo abbracciato la piattaforma, che permette di gestire le prenotazioni di sfruttare il passaparola digitale e offrire un servizio oggi imprescindibile ai potenziali clienti”.