Sostenibilità ambientale, tutela delle nicchie di mercato più sensibili e sviluppo di nuovi prodotti ad elevato contenuto di servizio: questi i temi che Zini Prodotti Alimentari, ospite a Expo Milano 2015 all’interno dello spazio espositivo The Waterstone by Intesa Sanpaolo, ha presentato nei giorni scorsi.
L’evento si inserisce nell’ambito del progetto “Ecco la mia impresa” realizzato da Intesa Sanpaolo per dare visibilità alle piccole e medie imprese più rappresentative dell’eccellenza del “made in Italy”, operanti in settori affini alle tematiche dell’esposizione. Oltre alla “Ricetta di Zini per nutrire il Pianeta” i visitatori del padiglione hanno potuto scoprire la storia, i prodotti e i nuovi progetti del pastificio milanese, grazie ad una serie di supporti multimediali predisposti per l’iniziativa.
Tra i focus principali dell’intervento di Zini, l’impegno nel “gluten free” con il lancio di referenze innovative, non solo nel gusto e nelle ricette, ma anche nelle modalità di consumo: è il caso delle Zini Cup realizzate in collaborazione con Farmo, azienda che produce senza glutine nei settori della pasta, dei prodotti da forno e dei mix.
Si tratta di “box” di pasta pronti in 5 minuti nel microonde, perfetti per contesti legati allo street food, al take away e in generale in tutte le occasioni di consumo “fast” ma di qualità. A questi si affianca la polenta, antica ricetta naturalmente priva di glutine, rivisitata in chiave contemporanea grazie anche alla collaborazione con l’Università degli Studi Federico II di Napoli, che ha contribuito alla progettazione di nuovi formati: la polenta Iqf, morbida, cremosa e subito pronta, e gli stick di mais, ottimi snack ideali come appetizer.
L’altro tema fondamentale è legato alla tutela dell’ambiente con l’impegno nella riduzione della “Water Footprint”, l’impronta idrica: secondo un’analisi condotta con il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano già oggi è possibile ottenere un risparmio idrico fino al 95% nel momento del consumo dei prodotti di Zini, grazie alla speciale tecnica di produzione adottata dal pastificio, che comporta la cottura del prodotto prima della surgelazione. Ciò permette di evitare l’utilizzo di acqua in fase di rinvenimento o comunque di impiegarne una quantità nettamente inferiore rispetto ai prodotti secchi o refrigerati.
“Essere stati selezionati nel progetto”, ha dichiarato Maurizio Vezzani, ceo di Zini Prodotti Alimentari, “è un attestato di stima nei confronti delle nostre iniziative: Zini è sempre stata un’azienda orientata all’innovazione, di prodotto e di processo. L’obiettivo è contribuire allo sviluppo di nuove esperienze di consumo accessibili a tutti, immediate e orientate alla valorizzazione della qualità, nel rispetto dell’ambiente”.