La dodicesima edizione di THAIFEX-World of Food Asia – conclusasi lo scorso 24 maggio a Bangkok dopo cinque intense giornate di incontri, approfondimenti e contrattazioni – ha visto raggiungere nuovi primati: la kermesse asiatica incentrata sull’agroalimentare e sull’ospitalità, evento sempre più centrale nel continente, ha visto la presenza di 35mila operatori (il 10% in più rispetto al 2014), di cui 7.274 stranieri, che hanno potuto incontrare i 1.675 espositori della rassegna, il 48% dei quali (811) è arrivato a Bangkok da 24 diversi Paesi. Ben 300 le aziende che hanno esposto nell’area World of Coffee and Tea.
È stato anche aperto un nuovo padiglione che ha permesso alla rassegna di passare dai 60mila metri quadrati di spazio espositivo del 2014 ai 70mila di quest’anno. Risultati importanti per una fiera che vede crescere di anno in anno il proprio ruolo in un mercato estremamente dinamico e che quest’anno ha attratto tre nuove collettive nazionali da Germania, Messico e Turchia.
In questo scenario, l’agroalimentare italiano ha raccolto nuovi consensi: il mercato asiatico è sempre più attento al gusto, ai profumi, ai sapori, alle tecnologie, alle competenze di casa nostra. Grande successo, in particolare, per l’Area Italiana, anche quest’anno la collettiva numericamente più importante fra le partecipazioni extra-Asean, dove hanno esposto, su una superficie di circa 500 metri quadrati, una quarantina di aziende, fra cui nomi del calibro di Dolfin, Farchioni, Grissin Bon, Inalca, Monari Federzoni, Wal-Cor…
“Non posso che ribadire ancora una volta l’importanza del mercato Asean per l’agroalimentare italiano”, ha commentato al termine della fiera Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse srl, che, attraverso la divisione Asia pacific ha co-organizzato la manifestazione per la 10^ volta. “L’ultima edizione di THAIFEX è stata un enorme successo da tutti i punti di vista”, ha aggiunto l’Ad, “una grande vetrina dove la domanda ha avuto modo di esprimere compiutamente le proprie necessità trovandosi di fronte una ampia, esauriente risposta che i tanti espositori da tutto il mondo hanno garantito. Una ulteriore opportunità per le imprese del made in Italy, oramai sempre più ‘affezionate’ a questo momento di incontro, reso ancora più forte, incisivo, ricco ed efficace dalla collaborazione fra Koelnmesse, Fiere di Parma e Federalimentare”.
“Questa partnership dimostra che è possibile dare alle aziende italiane concrete opportunità di successo nel Sud-est asiatico e nel mondo”, gli ha fatto eco Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare. “È un modello di collaborazione valido, che vogliamo esportare nel mondo per il successo della filiera del food&beverage italiano”.
“La collaborazione sta mostrando tutte le proprie potenzialità a THAIFEX-World of Food Asia”, ha ribadito a sua volta Enrico Canuti, sales manager di Cibus. “Aziende del calibro di Monini, Ambrosi o Parmareggio, che avevano esordito con noi nel 2013, ora operano in maniera diretta, con importatori, distributori e con i category manager delle catene distributive. Questa è la nostra mission: vedere imprese che stabiliscono relazioni proficue gratifica il nostro lavoro e l’inserimento di nuovi e prestigiosi marchi nell’edizione appena conclusa testimoniano quanto sia vincente il poker Koelnmesse, Fiere di Parma, Federalimentare e Ice, quest’ultimo prezioso per l’incoming di buyers dall’intera area Asean, che da quest’anno diventa area di libero scambio”.
Proprio infatti a Ice-Agenzia per il commercio estero si deve la presenza nell’area del “Made in Italy” di una ventina di importanti buyers da Vietnam, Malesia, Cambogia, Myanmar, Laos, Singapore, Corea del Sud e Taiwan.
L’edizione 2015 di THAIFEX, secondo i dati stimati dal Ministero del Commercio thailandese, ha generato ordini e transazioni per più di 8 miliardi di bath, pari a oltre 210 milioni di euro, fra imprese thailandesi e straniere. A questo bilancio estremamente positivo si aggiungono, sempre secondo i dati del ministero, le 174 partnership create nelle giornate di fiera attraverso il sito Thaitrade.com fra aziende di 27 Paesi, fra cui l’Italia.
D’altra parte, lo sviluppo del settore agroalimentare è senz’altro uno degli obiettivi strategici del governo della Thailandia e dei Paesi limitrofi, alla ricerca di definire partnership che permettano di generare nuove opportunità di business. A tale riguardo il DITP – il Dipartimento per la promozione internazionale del Ministero del Commercio di Bangkok, organizzatore della rassegna con Koelnmesse Pte Ltd. – non fa certo mistero della volontà di fare di THAIFEX-World of Food Asia un vero e proprio hub per l’Asia, un punto di riferimento per le industrie dei tanti settori che già trovano nella rassegna una irrinunciabile piattaforma commerciale e promozionale.
Ecco per finire il commento di Michael Dreyer, vicepresidente di Koelnmesse Asia Pacific, co-organizzatore dell’evento: “Quest’anno abbiamo celebrato i dieci anni della nostra partnership con il Dipartimento per la promozione internazionale del Ministero del Commercio tailandese nella organizzazione di THAIFEX-World of Food Asia, una vera pietra miliare nel nostro percorso. E’ stata una edizione che ha visto un ulteriore, forte sviluppo sia in termini qualitativi che quantitativi e che ha dimostrato che stiamo andando nella giusta direzione. Risultati che, ne sono certo, avremo modo di far crescere ulteriormente anche nelle prossime edizioni!”.