A Zola Predosa (Bologna) ha aperto i battenti la cucina centralizzata “Nuova Emilia” del Gruppo Elior, all’insegna del risparmio energetico e della sicurezza alimentare. L’innovativo impianto servirà numerose realtà della zona: circa 400 tra aziende, scuole, strutture sanitarie e siti delle forze armate della provincia bolognese.
La struttura, che si estende su 3.500 mq è in grado di preparare oltre 30.000 piatti al giorno ed è stato progettata per garantire il massimo della sicurezza alimentare, menu vari e gustosi e un processo produttivo funzionale e all’avanguardia, nel rispetto dell’ergonomia dei posti di lavoro e del benessere per tutti gli operatori impiegati in tutti i suoi ambiti. Nella cucina centralizzata Nuova Emilia avvengono tutte le fasi di preparazione dei menu: dalla ricezione allo stoccaggio delle materie prime, dalla cottura al confezionamento dei pasti, che vengono trasportati in centinaia di luoghi di consumo. Due le aree di preparazione dedicate alle diete speciali e per i celiaci.
Ma la grande innovazione di Nuova Emilia è rappresentata dal sistema di trigenerazione, che sarà attivo all’inizio del prossimo anno. Progettato, realizzato e gestito dal partner Power Ventures di Milano, energy service company (E.S.Co.) che realizza impianti di cogenerazione su misura per i propri clienti. Risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera sono i vantaggi offerti dall’azienda, che gestisce impianti di Co/Trigenerazione per un totale di circa 16.000 kW elettrici (20 gruppi cogenerativi), associati ad un portafoglio contrattuale con i clienti di durata totale pari a 74 anni.
L’impianto posizionato nella struttura Elior di Zola Predosa produce simultaneamente tre tipi di energia: elettrica, termica e frigorifera, utilizzando un solo combustibile e senza dispersioni. Le tradizionali centrali termoelettriche, invece, in generale convertono soltanto 1/3 dell’energia in elettricità, i restanti 2/3 vengono dispersi sotto forma di calore. Insomma, il centro bolognese di Elior promette di essere all’avanguardia, esempio di come si produrranno i pasti nel futuro: qualità invariata e massima efficienza e attenzione per l’ambiente.