Con il “borsellino elettronico” introdotto nel 2013, il nuovo sistema di pagamento delle rette per la refezione scolastica a Torino, recuperati 2 milioni di euro per la gestione del servizio. Il tutto grazie ai notevoli risparmi ottenuti dal mancato invio dei bollettini cartacei (1,2 milioni di euro in meno rispetto a quando ne venivano spediti alle famiglie 464mila, con un costo di 1,6 milioni di euro all’anno, laddove per il sistema del borsellino sono necessari solo 420 mila euro). A ciò si sono aggiunti 723 mila euro recuperati in seguito al controllo di 2.700 dichiarazioni Isee.
E non è tutto: sono anche diminuite le morosità, con i pagamenti entro il mese di giugno saliti dall’80 all’84% mentre, stando agli ultimi dati, a ottobre la morosità relativa allo scorso anno scolastico era del 15%, mentre è nel mese di febbraio che si raggiunge circa il 98% dei pagamenti.