Oltre 115.000 pasti all’anno stimati e una durata contrattuale di 3 (con opzione di prolungamento per ulteriori 12 mesi): sono questi i numeri salienti del contratto stipulato con IFM dall’Azienda Mobilità e Trasporti di Genova, società per azioni concessionaria del trasporto pubblico nel capoluogo ligure di proprietà al 100% del Comune della città della Laterna.
Tre i capisaldi del servizio: miglioramento delle sale ristorante, menu speciali e recupero del cibo non consumato.
Per rendere più piacevole il momento del pasto per i dipendenti di AMT Genova, la società di ristorazione campana ha infatti ha pensato ad una serie di allestimenti quali poster e manifesti a tema e occasioni alimentari (giornate di animazione corredate da materiali informativi su temi specifici). Per andare incontro elle esigenze di chi è affetto da diabete e celiachia, ecco invece menu ad hoc (validati da un biologo nutrizionista regolarmente iscritto all’albo), formazione specifica del personale addetto e distribuzione dei pasti con appositi strumenti dosatori per servire a ciascun commensale l’esatta grammatura. Infine, il cibo non consumato e non distribuito viene donato secondo la “legge del buon samaritano”, in collaborazione con gli enti attivi sul territorio, Siticibo in primis.
Creata nel 1979 da Francesco Romano, IFM opera su tutto il territorio nazionale nel settore della ristorazione e della produzione alimentare; distribuisce in tutta Italia circa 7 milioni di pasti all’anno, grazie al contributo dei suoi 700 collaboratori.