Il Comune di Perugia ha pubblicato sul proprio sito internet il nuovo bando per l’affidamento di “servizio di refezione scolastica e fornitura pasti adulti in condizione di disagio e a domicilio per adulti e ultrasessantacinquenni e servizi accessori”.
Dopo un lungo e travagliato susseguirsi di inchieste (della magistratura), indagini (dei Nas) e ricorsi (al Tar), amministrazione pubblica e famiglie avevano trovato un’intesa basata sulla presentazione di un nuovo bando, scaduto quello che aveva visto un raggruppamento d’imprese capeggiato da All Foods gestire l’erogazione dei pasti nelle scuole comunali.
Il valore totale stimato della commessa triennale (dal 1° aprile 2017 al 31 agosto del 2020) è di 12 milioni di euro, con facoltà di reiterazione del servizio per ulteriori tre, per un valore massimo stimato di 23.960.285 euro.
L’importo del servizio è calcolato sui pasti presunti, valore ottenuto abbattendo del 15% quelli potenziali calcolati sul numero di iscritti al servizio mensa nell’anno scolastico 2015-2016, mentre i corrispettivi effettivi saranno determinati dal costo/pasto: 5 euro (iva esclusa) a bambino per merenda mattutina e pranzo, un euro (iva esclusa) per la sola merenda mattutina, e 50 centesimi (iva esclusa) per la merenda pomeridiana. In totale i coperti previsti ogni giorno saranno 3.630 circa, di cui 184 per i docenti e i restanti 3.446 per i bambini.
Il subappalto è ammesso solo per i servizi di manutenzione immobili, attrezzature e impianti, pulizie locali, trasporto e consegna dei pasti.