Dal prossimo anno scolastico le mense attive negli istituti italiani che utilizzano prodotti biologici potranno ricevere una certificazione di qualità e due tipi di medaglie in base ai risultati raggiunti, d’oro e d’argento. Ad annunciarlo nella sede del comprensivo Rinnovata Pizzigoni di Milano è stato il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina.
The winner is
Il governo investirà in questo progetto 20 milioni di euro all’anno fino al 2020: per la prima volta in Italia – e anche in Europa – vengono regolate le mense biologiche, attraverso l’istituzioni di due marchi specifici e di criteri di classificazione concordati con il Ministero dell’Istruzione, le Regioni e i Comuni. Come ha specificato Martina, la medaglia d’oro corredata con la cosiddetta “euro foglia”, il simbolo Ue del biologico, verrà assegnata a quelle mense che raggiungeranno certi livelli e percentuali di prodotti bio, e precisamente: del 90% per frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale, pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine; del 100% per uova, yogurt e succhi di frutta e del 50% per quanto attiene ai prodotti lattiero-caseari, carne e pesce da acquacoltura. Potranno invece esporre la medaglia d’argento quelle mense che non arrivano al massimo delle percentuali ma faranno passi in avanti, toccando ad esempio il 70% di frutta, ortaggi e pane bio e il 30% di carne, pesce da acquacoltura e latticini bio.
Milano docet
Milano è sulla buona strada: la quantità di prodotti green distribuiti nelle mense nel capoluogo lombardo già nel 2016 aveva raggiunto il 20% del totale e, alla fine del 2017 era arrivata a circa il 30%, mentre per alcune referenze come la pasta secca, la frutta e la polenta si è già superata la quota del 40%. Di più: dal 2012 a oggi, la spesa per l’acquisto di materie prime da agricoltura biologica è aumentata del 60% nella città di Meneghino.
A livello nazionale, sono oltre 1.200 le mense italiane che già lavorano con il bio.