Ladisa S.p.A. mostra i dettagli del nuovo progetto denominato Restart, che porterà alla realizzazione di uno stabilimento di oltre 11.500 mq per la preparazione di nuove linee di preparazione di piatti pronti a marchio Che Bontà, allo sviluppo di una linea innovativa per le fasi di lavorazione e packaging di frutta e verdura, all’implementazione di moderna tecnologia di confezionamento che sfrutta le proprietà antibatteriche degli imballaggi. Il sito darà lavoro potenzialmente fino a 250 persone nei prossimi 5 anni.
Ad accompagnare la realizzazione del Restaurant Advanced research & technologies, ispirato alla ristorazione 4.0, un lavoro di ricerca propedeutico che durerà almeno tre anni e che coinvolgerà un team dell’Ispa-Cnr (Istituto di scienze delle produzioni alimentari) dell’Università del Salento e del Centro di Ateneo per lo sviluppo dell’industria alimentare, spin off dell’Università Federico II di Napoli.
A sostenere il progetto anche il contributo della Regione Puglia, che ha ritenuto ammissibile un’agevolazione pari a poco meno della metà del costo complessivo dell’operazione, 12,5 milioni di euro su 27,5 complessivi.
Ladisa, che ha 4mila dipendenti, serve 23 milioni di pasti all’anno in 700 siti in tutta Italia, continua così la sua espansione, annunciando anche alcune novità che riguardano il CdA, che sarà guidato da Gioacchino De Palma, coadiuvato da Sebastiano e Vito Ladisa, e dai consiglieri indipendenti Gianvito Giannelli e Federico Maurizio D’Andrea.