Con l’apertura di Pizzottella nel cuore di Porta Romana, anche i milanesi potranno gustare adesso la pizza in teglia capitolina croccante e alveolata, preparata secondo l’originale ricetta dell’Urbe.
I difensori della romanità
Mente, cuore e “mani” del ristorante due orgogliosi difensori della romanità nel mondo: intanto David Ranucci, “oste romano” già noto nel capoluogo lombardo grazie ai locali Giulio Pane e Ojo, Casa Tua e Abbottega (aperti negli ultimi 20 anni tutti in via Muratori, a ridosso di un incrocio che qualcuno ormai chiama la “piazzetta dell’oste”), cui si sommano le esperienze a Montecarlo, New York e recentemente Miami, dove gestisce l’osteria Baiocco; accanto all’imprenditore laziale troviamo quindi Jacopo Mercuro, giovane pizzaiolo romano che ha già saputo farsi apprezzare nell’esperienza dei ristoranti Mani in Pasta e 180 grammi nella Città Eterna.
Le 14 pizzottelle
Al banco della location, un ambiente dove dominano i mattoni rossi e le architetture delle antiche costruzioni milanesi realizzate a cavallo tra ‘800 e ‘900, il cliente può scegliere su una lavagna tra 14 pizzottelle che cambieranno seguendo la stagionalità degli ingredienti, nonché l’estro del pizzaiolo, per poi attendere al tavolo la speciale teglia che potrà contenere fino a tre tranci differenti, salvo che non si opti, magari in gruppo, per quelle “social” da 30, 60 e 90 cm.
Ad accomunare tutte le pizzottelle un’attenzione certosina per le materie prime: ingredienti che raccontano il territorio laziale a un prezzo per tutte le tasche: ogni trancio costerà infatti 3,90 o 4,90 euro, a seconda degli ingredienti utilizzati.
Altrettanto accurata la selezione delle proposte beverage: le birre proposte sono quelle del birrificio romano ECB – Eternal City Brewing, mentre le bevande sono quelle dell’azienda PNeri: Arancissima, Limonissimo, Spumissima, Gassosissima e Chinottissimo. Anche l’acqua non è una qualsiasi ma la viterbese Acqua di Nepi, dalla leggera effervescenza.