Nelle mense scolastiche francesi, il menu vegetariano dovrà essere obbligatoriamente offerto come alternativa a quello tradizionale, almeno una volta alla settimana.
Anche se forse non sono (ancora) molti i genitori transalpini a saperlo, la novità scatterà il 1° novembre prossimo, quando le SRC che espletano il servizio in decine di migliaia di istituti della République – non senza malumori – dovranno ottemperare a una imposizione introdotta in via sperimentale per due anni dall’Assemblea Nazionale, sulla base di un emendamento approvato nonostante l’opposizione del governo.
Ecco perché da quando bambini e adolescenti sono tornati sui banchi di scuola a settembre, nel Paese è tutto un fiorire di iniziative, incontri e campagne di informazione e stampa organizzati da associazioni di genitori, vegetariani francesi (AVF) e da Greenpeace.
In realtà, la legge non precisa quali cibi possono essere presenti nel menu vegetariano, ed impone tale obbligo solo nelle mense in cui già si offre più di una scelta. Per i centri più piccoli e gli istituti con meno allievi, resterà quindi un’opzione facoltativa.