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Per il 71% delle donne e il 65% degli uomini esiste una correlazione stretta tra cibo e salute: è il dato che emerge da una ricerca commissionata da Elior e realizzata da Ixè su un campione rappresentativo della popolazione italiana. Per il quale, questo binomio non vale solo tra le mura domestiche ma anche fuoricasa, nella ristorazione commerciale così come in quella collettiva. Proprio l’azienda leader nella ristorazione per le collettività ha in questa occasione coinvolto 40 chef del Gruppo, che ogni anno serve 106 milioni di clienti in centinaia di siti dell’aziendale, della sociosanitaria e della scolastica.

Cibi sani anche in mensa

Ebbene, scendendo più nel dettaglio, più della metà del panel, il 55% per l’esattezza, afferma di seguire e conoscere bene i principi della dieta mediterranea e gli chef segnalano che una percentuale analoga la preferisce anche durante il pranzo in azienda.
E ancora: il 53% dei nostri connazionali ritiene che la dieta mediterranea abbia effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio e cardiovascolare, il 46% sulla longevità, il 37% sulla capacità di controllo del peso e il 31% sulla riduzione dell’incidenza di tumori.
I consumatori apprezzano sempre più varietà e leggerezza. È in aumento la richiesta di cereali, legumi e pesce: il 79% degli chef Elior rileva la crescita dei primi due e il 62% per il terzo, mentre calano, secondo il 35% dei cuochi, la carne e per l’82% il burro.
Massima garanzia della salubrità di una pietanza è invece l’italianità al 100% delle materie prime, di cui si fida il 69% degli abitanti dello Stivale, spesso coniugata alla territorialità e alla stagionalità: l’85% degli chef intervistati offre infatti pietanze con ingredienti di stagione, avvalorati dall’80% dei clienti.
Infine, per il 68% dei cuochi Elior, per promuovere la dieta mediterranea, la ristorazione organizzata deve impegnarsi per diffondere l’educazione alimentare all’interno di ogni tipo di struttura: scuole, aziende, strutture sanitarie. Una esigenza con cui è d’accordo l’83% del campione di popolazione studiato nella ricerca Ixè.

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