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Dopo la pubblicazione del nuovo bando della Consip per aggiudicare il servizio buoni pasto destinato ai pubblici dipendenti, la Fipe conferma le sue preoccupazioni sull’impostazione della gara, che sarà ancora aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Preso atto che la componente economica è stata ridotta nei criteri di aggiudicazione, secondo la federazione ancora una volta il rischio è comunque che i concorrenti siano obbligati a richiedere commissioni insostenibili per la rete degli esercizi convenzionati, per poi scaricare a valle gli sconti proposti in fase di gara.

Insomma: sarebbe la riproposizione del modello Qui! Group, l’emettitore ligure che si era aggiudicato gran parte della precedente commessa, la cosiddetta Consip 8, grazie a ribassi anche di oltre il 20%, per poi finire travolto proprio dall’eccesso di scontri praticato per vincere la gara. Con la conseguenza di mettere in crisi migliaia di imprese che, pur avendo fornito correttamente il servizio, non hanno ancora visto riconosciuti i loro legittimi crediti, con rischi sulla tenuta economico-finanziaria di molti esercizi convenzionati.

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