Grazie a una decina di nuove aperture (6 in ospedali, 2 Burger King di cui è licenziataria e 2 altri ristoranti), nel primo semestre del 2019 Sirio ha raggiunto ricavi pari a 36,7 milioni di euro in crescita del 20% rispetto a una anno prima.
Nata nel 1993 a Ravenna come operatore professionale nel settore della ristorazione commerciale ospedaliera, fino a diventarne leader indiscusso in Italia, l’azienda guidata da Stefania Atzori ha quindi ampliato le sue attività in diversi ambiti della ristorazione commerciale.
Negli ultimi mesi Sirio si è poi aggiudicata 4 nuove concessioni, 3 in strutture sociosanitarie e una in aeroporto.
Per la precisione, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea di Roma, il contratto riguarda un punto vendita di oltre 335 mq per il servizio caffetteria e gastronomia bistrò, ha durata di 5 anni con possibile rinnovo di 2 anni e un valore complessivo stimato di oltre 10 milioni di euro.
Sempre nella Capitale, all’interno dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, Sirio gestirà un punto vendita di 120 mq che prevede oltre a caffetteria e gastronomia bistrò e il servizio market: 8 anni la durata e 3 milioni di euro il valore complessivo della commessa.
L’aggiudicazione è invece provvisoria presso l’Azienda Ospedaliera Molinette di Torino (il nosocomio più grande del Piemonte e il terzo in Italia): qui l’azienda romagnola ha vinto una gara di oltre 9 milioni di euro stimati su un arco di tempo di 4 anni e mezzo, relativa a due punti vendita caffetteria e ristorante, per un totale di oltre 500 mq.
A Napoli – Capodichino infine, quinto aeroporto italiano in termini di flussi con 10 milioni di passeggeri annui, il terzo dove Sirio apre una location dopo quelle negli scali di Bologna e Genova, la concessione è relativa a una location (caffetteria e ristorante) di 70 mq presso l’Air side: ha un valore complessivo stimato di oltre 6 milioni di euro e una durata di 5 anni.