Poker alla guida della Fipe per Lino Enrico Stoppani: l’imprenditore milanese è stato confermato alla presidenza della Federazione dei Pubblici Esercizi per la quarta volta, nel corso di una un’assemblea estremamente partecipata: oltre il 90% degli aventi diritto era presente al rinnovo degli organi dell’organizzazione aderente al sistema Confcommercio, che rappresenta circa 300.000 imprese in un settore che sviluppa un valore aggiunto di 40 miliardi di euro e occupa oltre 1 milione di addetti.
La conferma di Stoppani per i prossimi 5 anni è avvenuta per acclamazione: una manifestazione di volontà forte e chiara che garantisce continuità a una gestione che nell’ultimo lustro ha ottenuto risultati importanti dal punto di vista sindacale, confermando la sua leadership nella rappresentanza del settore.
“Fipe ha avuto la grande responsabilità e il merito di firmare il primo contratto collettivo di lavoro riservato ai soli dipendenti dei pubblici esercizi, della ristorazione commerciale e collettiva e del turismo: il primo che ha introdotto il concetto di scambio tra produttività e salario, fondato sull’inderogabile principio che prima di redistribuire la ricchezza bisogna crearla”, ha sottolineato il presidente nel corso del suo intervento. Nel quale ha poi segnalato problemi, criticità e aspettative del settore, trasferendo messaggi alle istituzioni per provvedimenti coerenti e responsabili, che considerino il grande valore economico e sociale dei pubblici esercizi italiani. In particolare, con riferimento a uno dei due ambiti principali dell’attività della federazione accanto al turismo, vale a dire la filiera agro-alimentare, Stoppani ha posta l’accento sull’importanza che all’attività di ristorazione venga riconosciuto un ruolo nella conservazione identitaria e nella produzione culturale.