Traino americano per il colosso italiano Autogrill, che nel 2019 ha visto crescere del 6,4% i ricavi, arrivati a un soffio da 5 miliardi di euro, grazie alle performance oltre Atlantico, dove firma in questi giorni contratto “monstre” da 1,5 miliardi di dollari per l’estensione di 7 anni della gestione del food&beverage nell’aeroporto di Las Vegas.
A caratterizzare il 2019 del gigante del food travel retail sono state infatti soprattutto le nuove aperture in Nord America e il saldo leggermente negativo fra acquisizioni (Avila, Le CroBag e Pacific Gateway) e cessioni (business autostradale canadese, network in Repubblica Ceca e uscita progressiva dalla tedesca Tank&Rust), che hanno ricalibrato il core business dell’azienda.
Tornando al freddo ma efficace linguaggio dei numeri, la crescita like-for-like è stata del 3,1%, grazie alla performance degli aeroporti, che ha registrato un progressivo globale del +12,3%, con le attività in Nord America a trainare la crescita (+4,6% like-for-like). In controtendenza il settore autostradale, con ricavi in diminuzione del 4,2% a seguito di operazioni che hanno pesato per quasi 100 milioni di euro sul bilancio.
Lo zio d’America
Insomma, è sempre più chiaro che si sposta Oltreoceano il baricentro della multinazionale guidata da Gianmario Tondato da Ruos: qui l’azienda registra ricavi pari a 2.951 milioni di dollari, in aumento del 4,6% rispetto ai 2.822 milioni segnati nel 2018.
Basti a tal proposito citare anche la recentissima estensione di 7 anni (dal 2028 al 2035), attraverso quello che potremmo scherzosamente (ma neppure troppo…) definire lo zio d’America della società italiana, la controllata HMSHost, della gestione dei servizi di ristorazione presso il McCarran International Airport (LAS) di Las Vegas (con 51 milioni di passeggeri all’anno, uno dei primi 10 scali Usa). Un accordo che prevede ricavi stimati per il Gruppo pari a circa 1,5 miliardi di dollari nel periodo e un ulteriore miglioramento dell’offerta, già oggi rappresentata da oltre 60 ristoranti.
Al contrario, in Europa i ricavi a 1.714 milioni di euro hanno confermato una diminuzione dello 0,4% rispetto ai 1.722 milioni di euro riportati nell’esercizio precedente.