Dieci anni dopo l’inaugurazione dello stabilimento alla porte di Mosca che attualmente produce 30mila tonnellate di hamburger all’anno, a fronte di un investimento di 25 milioni di euro, Inalca, attraverso la controllata MARR Russia, ha tagliato il nastro a un nuovo complesso per lo stoccaggio, la commercializzazione e la distribuzione di prodotti alimentari destinati alla ristorazione fuori casa in tutta la Federazione.
La piattaforma logistica, che sorge accanto al primo impianto entrato in funzione nel 2010, comprende vari depositi dotati della tecnologia più avanzata per la gestione della catena del freddo e ha una capacità di 33.000 posti pallets. Estesa su un’area di 42.000 mq, con una superficie coperta di circa 19.000 mq, comprende tre grandi aree per la gestione dei prodotti surgelati e congelati (carne, pesce, verdure), freschi (carne, formaggi e salumi) e secchi (pasta, olio, conserve di pomodoro, ecc.).
La parola al fondatore
Nel corso della cerimonia di inaugurazione, alla presenza della ministra Teresa Bellanova, Luigi Cremonini, fondatore di Inalca e presidente del gruppo Cremonini, ha spiegato che l’investimento in questo nuovo complesso non solo consolida la leadership dell’azienda – che ha creato nel 1963 – nella distribuzione di prodotti alimentari nel mondo dell’Ho.re.ca in Russia, ma darà ulteriore slancio attività di produzione della carne nell’immenso Paese euroasiatico. Dove, nonostante l’embargo, si rafforza il ruolo della multinazionale come ambasciatrice delle eccellenze gastronomiche italiane e internazionali.
Basti dire che MARR commercializza oltre 4.000 referenze tra cui i migliori prodotti russi, internazionali e della tradizione alimentare italiana, servendo 7.000 clienti con una flotta di 120 camion frigoriferi.
Con oltre 1.300 dipendenti, Inalca nel 2019 ha realizzato in Russia un fatturato di oltre 300 milioni di euro.