“Dalle macerie del dopoguerra siamo usciti con uno sforzo comune, insieme ce la faremo anche stavolta”: così Ernesto Pellegrini fondatore e presidente dell’omonimo gruppo milanese, uno dei colossi del foodservice italiano, commentando l’iniziativa solidale con la quale la sua azienda prevedeva di distribuire 30mila pasti gratis agli anziani di 17 comuni lombardi, numero salito a 50mila in 19 comuni dopo pochi giorni dal lancio, a seguito delle numerose richieste pervenute dal territorio.
“È il nostro modo di essere solidali in questa emergenza”, ha proseguito l’ex presidente dell’Inter dei record. “Sono figlio di contadini, ho conosciuto le difficoltà della guerra e gli anni duri del dopoguerra, ma non dimentico la solidarietà nella Milano della ricostruzione”.
Gli ha fatto eco la figlia Valentina, vicepresidente dell’azienda: “Garantiremo noi il pasto per gli anziani soli, portando loro il cibo a domicilio”.
Non solo emergenza
L’iniziativa benefica non è certo la prima di cui è protagonista il Gruppo: dal 2013 è attiva una Onlus che, insieme alla famiglia Pellegrini, opera nel sociale, con l’apertura del ristorante solidale Ruben, in via Lorenteggio a Milano. “Il nostro scopo principale è assistere i nuovi poveri, una categoria di persone in difficoltà pressoché invisibile e purtroppo in costante aumento” aveva dichiarato Pellegrini il giorno dell’inaugurazione del locale, che offre 300 cene al costo di 1 euro l’una, dal lunedì al sabato. Tra i commensali, un terzo hanno meno di 12 anni (gli under 16 anni mangiano gratis), spesso provenienti da famiglie monoreddito o con genitori disoccupati.