Dopo la decisione di focalizzarsi sul mondo della pizza, il Gruppo Sebeto ha deciso di vendere la catena di hamburgerie Ham Holy Burger, affidandola ai suoi fondatori: Franco Manna e Giuseppe Montella.
L’insegna a tutta carne del Gruppo napoletano guidato da Roberto Colombo, dal 2018 controllato dal fondo OpCapita (al primo investimento nel mercato italiano), che ha in portfolio i marchi Rossopomodoro, Rossosapore e Anema&Cozze, conclude il proprio percorso di riposizionamento scorporando Ham Holy Burger.
Il format torna dunque nel pieno controllo dei fondatori di Sebeto: Manna (che ne è tuttora presidente e proprietario di una quota di minoranza) e Montella. Una decisione che arriva dopo due anni di trattative per la cessione della catena che sinora non avevano avuto uno sbocco. Da qui l’idea di mantenere, almeno a livello di figure manageriali, il brand all’interno del milieu imprenditoriale in cui è nato.
Attivo dal 2011 a Milano, il marchio Ham Holy Burger conta dieci punti vendita in Italia (quattro a Milano tre a Roma più uno a Genova, Serravalle Scrivia e Castel Romano) e uno all’estero, in Gran Bretagna. L’obiettivo è quello di accelerare, appena ci saranno le condizioni favorevoli, l’espansione della rete attraverso nuove aperture. Il tutto puntando sulle caratteristiche che hanno reso famoso il brand: dall’utilizzo della carne di Fassona piemontese presidio Slow Food all’approccio sostenibile, con packaging innovativi e plastic free.