Cresce il numero delle famiglie milanesi che, costrette in casa, stanno rinunciando ai rimborsi per i pasti non consumati dai figli in seguito alla chiusura delle scuole: lo rende noto Milano Ristorazione, la SpA che gestisce la ristorazione collettiva, non solo scolastica, per conto del Comune di Milano, pubblicando i messaggi di tanti genitori che chiedono di devolvere i soldi a loro spettanti all’iniziativa di solidarietà organizzata dal primo cittadino Beppe Sala.
Attraverso email che Milano Ristorazione ha in parte pubblicato sui propri canali social, sempre più famiglie comunicano quindi di voler destinare i soldi del rimborso al Fondo di Mutuo Soccorso istituito il mese scorso dal primo cittadino meneghino per fare fronte ai danni economici determinati dall’esplosione della crisi sanitaria.
I rimborsi
Nondimeno, dopo mesi senza poter usufruire del servizio mensa, Milano Ristorazione ha iniziato a effettuare il rimborso dei primi sessanta giorni di mancata erogazione del pasto, in seguito alla chiusura delle scuole: basta farne richiesta tramite il sito www.milanoristorazione.it.
L’attesa di queste settimane era dovuta all’incertezza sul possibile rientro e i relativi tempi. Assodata ormai la sostituzione dell’attività didattica tradizionale con quella online, a chi farà richiesta l’azienda meneghina di ristorazione restituirà le rette di marzo e aprile, mentre per chi opterà per un’unica soluzione il rimborso avverrà alla fine di giugno 2020.