La foodtech avanza nel mondo delivery: si chiama trustDelivery l’applicazione realizzata dalla startup pOsti, in partnership con EY, che prevede, per ristoratori e rider, l’esecuzione di una checklist di misure messa a punto di recente da Fipe, AssoDelivery e le principali app di consegna. Scopo: monitorare, con un sigillo di garanzia digitale, la preparazione, il confezionamento e la consegna del cibo. Il consumatore può infatti verificare attraverso un Qr-code che il suo piatto è sicuro, perché rispetta tutte le misure di sicurezza.
“Il nostro contributo a questa brillante iniziativa di pOsti e EY”, ha detto Lino Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio, “è per far crescere la consapevolezza dei ristoratori sull’importanza di esplorare nuovi segmenti di business e al contempo di comunicare al consumatore la sicurezza del cibo consegnato a casa. Ci aspetta un periodo complicato che dobbiamo affrontare con lungimiranza, ricercando anche nuove soluzioni commerciali, e TrustDelivery va proprio in questa direzione”.