Sarà ancora Camst a preparare i pasti nelle scuole di Bologna per i prossimi 5 anni.
Se non è del tutto chiaro quando e come si tornerà sui banchi a settembre, la coop emiliana è pronta a riattivare il servizio di refezione nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del capoluogo. L’aggiudicazione (salvo sorprese) è infatti scontata dato che il colosso della ristorazione con sede a Castenaso è l’unico operatore che ha presentato una offerta in occasione della gara indetta dal Comune felsineo.
In attesa del prevedibile sconto, si tratta di un appalto che sulla carta vale 80 milioni di euro, sulla base di 3,3 milioni di pasti da fornire per ogni anno scolastico.
L’offerta
Nell’unica busta aperta allo scadere dei termini per la presentazione delle offerte, e quindi ammessa alle successive fasi della gara, Camst manifesta altresì “l’intenzione di ricorrere al subappalto”.
L’ultimo appalto per la refezione nelle scuole di Bologna era stato affidato nel 2015 a Ribò, raggruppamento costituito dalla stessa Camst e da Gemeaz Elior, sfilatasi tuttavia un paio di anni fa, allorché l’azienda guidata dal presidente Francesco Malaguti acquisiva il 100% della società.