Con la modifica dello statuto, gli 800 lavoratori di Milano Ristorazione, la società del Comune di Milano che storicamente produce i pasti per le mense delle scuole del capoluogo e non solo, potranno svolgere la loro attività anche in altri servizi, nelle sedi e nelle aree comunali: dall’accoglienza alle pulizie, fino ad ausilio e supporto. È il caso ad esempio degli uffici anagrafici che progressivamente stanno riaprendo dopo la fine della fase acuta dell’emergenza sanitaria.
Il Consiglio ha detto sì
Il voto in Consiglio comunale è stato unanime e ha visto anche l’approvazione di un emendamento dell’opposizione con il quale si aggiunge che il personale di Milano Ristorazione potrà essere impiegato anche su aree pubbliche, come i parchi recintati, per contingentare gli ingressi ed eventualmente misurare la temperatura ai fruitori dei medesimi spazi verdi. Non solo: un ulteriore ordine del giorno della minoranza impegna la Giunta guidata da Beppe Sala a far sì che i lavoratori impiegati per lo scodellamento nelle mense scolastiche che dipendono da società cooperative diverse da MR, possano a loro volta affiancare i colleghi della SpA meneghina controllata dal Comune in queste attività collaterali di accoglienza, pulizia e ausilio all’amministrazione.