Dal PizzAut al PizzAutobus: neppure il lockdown ha impedito ai ragazzi autistici del progetto “Pizzaut – Nutriamo l’inclusione” di portare la loro proposta food e, soprattutto, la loro contagiosa – e in questo caso per fortuna! – voglia di fare in giro per l’Italia, fino alle porte del Parlamento e all’inquilino di Palazzo Chigi, Giuseppe Conte.
Prevista per il 2 aprile, Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, l’inaugurazione della pizzeria a Cassina de’ Pecchi, in provincia di Milano, è stata rimandata a settembre.
Ma nel frattempo, grazie a un food truck allestito con il contributo della Fondazione Comunità Milano e di alcune aziende sensibili al valore sociale dell’iniziativa, come la brianzola Steba e la Coop Lombardia, questi “Pizzaut boys” speciali stanno girando con le loro pizze (e il loro messaggio) quello che, mai come in questi casi, mostra di essere ancora il Belpaese.
Le richieste stanno fioccando infatti un po’ dappertutto, come spiega Nico Acampora, che porta avanti con altri il progetto: aziende per la pausa pranzo di mezzogiorno, privati, un condominio intero, con proposte che arrivano da Bologna, da Mantova, perfino da Palermo.
“Siete un esempio di come ripartire, al di là dell’autismo“: è questo forse il messaggio più bello ricevuto in questi giorni da chi si sta rendendo conto, anche a ragione di tale forse inatteso riscontro nazionale, da nord a sud dello Stivale, di dare un segnale diverso di ripartenza, con creatività ed entusiasmo.
Una pizza (e non solo) speciale
Nei giorni scorsi, come riportato da Fanpage, il food truck è arrivato anche a Roma, per sensibilizzare la politica sul progetto di legge sull’inclusione lavorativa delle persone autistiche e con disabilità. Davanti al Parlamento i ragazzi di “Nutriamo l’inclusione” hanno rifocillato il presidente della Camera Roberto Fico, il senatore di Italia Viva Eugenio Comincini, i ministri Nunzia Catalfo, Sergio Costa, Elena Bonetti e Teresa Bellanova (titolari rispettivamente dei dicasteri di Lavoro, Ambiente, Famiglia e Agricoltura). Ma il “bersaglio grosso” era il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che non si è sottratto. Anzi. Intercettato davanti a Montecitorio, al capo del Governo italiano quelli del PizzAutobus hanno preparato una pizza speciale, la Dpcm.
“Sicuramente migliore dei Dpcm che abbiamo prodotto noi a Chigi”: questo, tra il serio e il faceto, il commento del premier, con probabile riferimento ai numerosi decreti varati durante il periodo di emergenza causa covid, dopo aver addentato la sua fumante pizza gourmet con scamorza Igp Bologna, granelli di pistacchi di Bronte, lime e olio extra vergine. Il frutto della bravura (e dell’entusiasmo) di questi pizzaioli alle prime armi, ma per una giusta causa (che nobilita tutto): quella di sostenere l’inclusione, anche con una pizza speciale. Speciale come loro.