Dopo Torino e Milano, Pescaria arriva a Bologna e Roma, con due inaugurazioni che segnano la voglia di ripartenza del fast food pugliese famoso per i suoi panini di pesce, format nato nel 2015 a Polignano a Mare, vicino a Bari. Dietro il successo di questa formula ci sono l’intraprendenza di Bartolo L’Abbate, l’imprenditore, l’estro in cucina di Lucio Mele, lo chef, e il lavoro di Domingo Iudice, il creativo dell’agenzia di marketing Brainpull.
L’espansione prende il largo… senza plastica
Dopo via Bonnet e via Solari a Milano e piazza Carignano a Torino, ora l’insegna arriva a pochi passi dal mercato delle Erbe della città felsinea, per poi alzare la saracinesca nella Città Eterna, in zona Prati, dopo una lunga attesa dovuta all’emergenza sanitaria.
Un altro passo in avanti sulla via dell’espansione di una proposta che affonda le radici nella tradizione culinaria pugliese ma sposa la modernità, con una formula di servizio fast casual e alcuni primati: da dicembre 2018 Pescaria ha detto basta alla plastica monouso, adottando posate e bicchieri in PLA. Anche per questo, oltre che per una gestione della comunicazione al passo coi tempi (e i modi dell'”era webbettiana”), a ottobre 2019 è stata nominata da Forbes tra le 50 aziende italiane più influenti su Facebook.
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