Come abbiamo già anticipato giorni fa, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ha dato il la alle procedure per la richiesta dei contributi a fondo perduto del bonus di filiera da 600 milioni previsto dal Governo per gli acquisti di cibi e bevande 100 % made in Italy.
Da oggi è quindi possibile fare richiesta per ottenere il cosiddetto “bonus ristorazione” che il Ministero delle Politiche Agricole ha predisposto per sostenere la filiera agroalimentare duramente colpita dalla pandemia.
A CHI è rivolto: i codici ATECO
Il fondo è rivolto a ristoranti, pizzerie, mense, servizi di catering, agriturismi e alberghi con somministrazione di cibo con i seguenti codici ATECO prevalenti:
56.10.11 (ristorazione con somministrazione)
56.29.10 (mense)
56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale)
56.10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole)
56.21.00 (catering per eventi, banqueting)
55.10.00 (alberghi) limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo
Queste attività, inoltre, fra marzo e giugno 2020 devono aver registrato una contrazione del fatturato di almeno il 25% rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente.
COSA si può acquistare
Prodotti vitivinicoli, da Pesca e acquacoltura, che valorizzano la materia prima del territorio, Dop e Igp.
Le domande che contengono l’acquisto di prodotti Dop e Igp e prodotti ad alto rischio spreco sono considerate prioritarie nell’assegnazione delle risorse.
COME E DOVE presentare le domande
Le domande possono essere presentate attraverso il Portale della ristorazione (www.portaleristorazione.it) dal 15 novembre 2020 al 28 novembre 2020 o presso gli sportelli degli uffici postali dal 16 novembre 2020 al 28 novembre 2020 negli orari di sportello.
Ecco i 4 passaggi necessari per arrivare all’erogazione del contributo a fondo perduto del bonus, che per ciascuno beneficiario potrà variare da un minimo di 1.000 euro fino a un massimo di 10mila, al netto dell’IVA)
- Presentazione della domanda online o presso un ufficio postale, in seguito ad acquisto, con documentazione fiscale, effettuato a partire dal 14 agosto 2020.
- Il dicastero dell’Agricoltura autorizza in automatico la corresponsione di un anticipo pari al 90% del valore del contributo riconosciuto, che avverrà tramite bonifico effettuato da Poste Italiane.
- Entro 15 giorni dall’anticipo, il beneficiario presenterà a Poste Italiane, con le medesime modalità previste per la domanda iniziale, quietanza di pagamento degli acquisti.
- Acquisita tale documentazione, saranno emessi i bonifici a saldo (10%) del contributo concesso.