Un crack da 41 miliardi: è il tracollo di fatturato del fuoricasa italiano nel 2020 secondo Coldiretti, calcolato su dati Ismea.
A pesare sul drammatico bilancio non sono sole le chiusure obbligatorie e le limitazioni di orario ma anche il forte ridimensionamento della clientela durante la giornata, causa smart working e crollo dei flussi turistici.
Colazioni, pranzi e cene
In particolare, per effetto della pandemia, secondo Coldiretti i consumi extradomestici per colazioni, pranzi e cene fuori casa sono stimati in calo del 48%, con conseguente effetto domino sull’intera filiera agroalimentare per i mancati acquisti di cibi e bevande. Una spesa che era pari al 35% del totale dei consumi alimentari degli italiani, per un totale di 85 miliardi di euro. Nell’attività di ristorazione sono coinvolti circa 330mila tra bar, mense e ristoranti da nord a sud dello Stivale ma anche 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole lungo la filiera, che garantiscono le forniture per un totale di 3,8 milioni di posti di lavoro.