Deliveroo sbarca sul London Stock Exchange: l’applicazione, che registra perdite per 260 milioni, punta a una capitalizzazione di Borsa di 7 miliardi di sterline, pari a quasi 9 miliardi di euro: sarà una delle maggiori matricole in Europa. La decisione anche sulla scorta dei risultati registrati durante la pandemia: solo nella capitale britannica, nel 2020 oltre 6 milioni di persone al mese hanno usato l’app per ordinare da mangiare almeno una volta.
I precedenti
Alla City, quella di Deliveroo, di cui da due anni Amazon è socio al 16%, è la prima e più grande quotazione dopo la Brexit e la più grande società tech. I precedenti sbarchi sul mercato azionario sono più che incoraggianti: l’americana DoorDash capitalizza al Nasdaq 60 miliardi di dollari, la danese JustEat, quotata sul FTSE100 di Londra, vale 10 miliardi di sterline. Come tutte le app di delivery beneficate dalla pandemia, nel mercato britannico Deliveroo, attiva dal 2013, ha registrato un exploit del 54% l’anno scorso, con ricavi lordi di oltre 4 miliardi di sterline, 1,2 miliardi netti.
La quotazione prevede due categorie di azioni, ordinarie e speciali: queste ultime, con 20 diritti di voto per ogni azione, permettono al fondatore Will Hu di collocare un pacchetto consistente sul mercato ma senza perdere il controllo della società.