Secondo la Fipe, i ristoranti che aprono clandestinamente danneggiano l’intero settore.
Contro chi aggira le norme e non rispetta le disposizioni anti-contagio, come riportato da numerosi mezzi di comunicazione, è intervenuta duramente la Federazione dei pubblici esercizi: “Siamo per il rispetto delle regole”. Stigmatizzando alcuni comportamenti illeciti, il consigliere nazionale di Fipe Giordano Ferrarese ha voluto sottolineare come si tratti di pochi casi isolati, che tuttavia “danneggiano tutto il settore della ristorazione e mettono a repentaglio la salute di tutti i cittadini”.
In particolare, da denunciare chi, ad esempio sfruttando la certificazione di “mensa aziendale” che permette anche ai punti di ristoro della commerciale di rimanere aperti nonostante il lockdown, non rispetta neppure le norme basilari anti contagio, compreso l’uso corretto delle mascherine.
Le richieste
Nondimeno, se da un lato Fipe sostiene il rispetto delle regole e si scaglia contro chi con comportamenti sbagliati offre il destro a coloro che sostengono le limitazioni alle attività di ristorazione, dall’altro non può non ribadire come le stesse stiano mettendo in ginocchio il settore. Per il quale, Ferrarese chiede: risarcimenti immediati, la cancellazione per l’anno in corso di tasse e imposte comunali, l’inserimento come operatori turistici nelle categorie prioritarie per le vaccinazioni.