Inaugurato il nuovo centro di cottura presso l’ospedale di Saluzzo, in provincia di Cuneo: realizzato dalla società Amos, ha una capacità produttiva di 700mila pasti all’anno. In questo modo, il territorio nell’area Nord dell’Asl CN1, si è dotato di una struttura efficiente e centralizzata, organizzata secondo i più moderni processi di conservazione e lavorazione delle derrate, per la preparazione dei pasti a favore dei presidi ospedalieri di Saluzzo, di Savigliano, della residenza Spada RSA di Racconigi, delle Comunità Alloggio di Racconigi e Cussanio.
La struttura
L’impianto, costato 736mila euro (base d’asta 946 mila), di cui 225 mila per le attrezzature e 511 mila per lavori, deriva da un importante lavoro di recupero e ristrutturazione e si sviluppa su 595 metri quadrati di area di produzione e 40 destinati agli spogliatoi per 8 cuochi e aiuto cuochi, 4 autisti e 10 addette al servizio mensa (ci sono poi un’impiegata e un responsabile di servizio). Nei 5 centri di cottura di Amos (società nata nel 2020 che ha nella ristorazione collettiva il suo core business) a Cuneo, Ceva, Saluzzo, Asti e Alessandria sono prodotti circa 2,4 milioni di pasti l’anno. Il costo della giornata alimentare nell’Asl CN1 sarà di 11,30 euro. L’azienda gestisce anche 3 bar presso gli ospedali di Asti, Mondovì e l’azienda ospedaliera di Alessandria nonché il servizio di ristorazione presso il Covid Hotel “La Bussola”. Nel comparto dedito alla ristorazione di Amos lavorano 62 uomini e 277 donne.