Il Mannarino, format meneghino che riproduce la “macelleria di quartiere con cucina”, apre ad Arcore, in Brianza, terra d’origine dei suoi fondatori. L’opening è la prima di una lunga serie in programma per la seconda metà dell’anno.
La location selezionata per il quarto ristorante della catena si trova nel cuore della cittadina salita negli ultimi 20 anni agli onori delle cronache politiche per la presenza di villa San Martino, in una posizione comoda da raggiungere per chi arriva dall’alta Brianza fino al lecchese.
Il ristorante
Con 150 coperti totali, tra sala interna e dehors, Il Mannarino di Arcore riproduce fedelmente lo stesso format e lo stesso menu dei locali milanesi: i tavoli, disposti a ferro di cavallo, abbracciano il bancone della macelleria dove i clienti potranno selezionare i tagli di carne a loro più graditi. Postazioni social dove condividere il pasto con gli altri clienti si alternano ai tavoli tradizionali. L’interior design della nuova macelleria di quartiere richiama il profondo sud, mescolando oggetti vintage e piatti da parete a pezzi di arredo più moderni, così da trasportare il cliente in una dimensione rustica, ma contemporanea.
La dichiarazione
“Ciò che ci rende più entusiasti di questa nuova avventura è l’approdo della nostra insegna nel territorio in cui siamo nati e cresciuti”, hanno detto i due imprenditori fondatori dell’insegna, Gianmarco Venuto e Filippo Sironi. “Siamo felici di dare inizio all’espansione del nostro brand fuori dalla città di Milano così da diffondere la nostra mission: insegnare alla clientela come riconoscere la carne di qualità e innovare il concetto di macelleria di quartiere scegliendo quello che è buono per le persone e per la terra”.