Vale 6,2 milioni di euro l’appalto per il servizio di refezione scolastica nelle mensa comunali di Pavia: avrà durata biennale (con decorrenza dal 1° gennaio 2022) e porrà particolare attenzione ai prodotti alimentari forniti dal territorio, la cosiddetta filiera corta, scelta a maggior tutela sia dei bambini come consumatori/utenti che dei produttori locali.
“È in fase di approvazione la determinazione dirigenziale di indizione della gara per l’affidamento del servizio di refezione scolastica”, spiega un comunicato rilasciato da palazzo Mezzabarba, sede del Comune. “Gli atti di gara definitivi saranno pubblicati quando la determinazione dirigenziale sarà esecutiva e, in quella sede, verranno indicati i termini di scadenza per la presentazione delle domande. La gara avrà luogo sulla piattaforma regionale per l’e-procurement Sintel (Sistema di intermediazione telematica) di Regione Lombardia”.
I dettagli dell’appalto
Anche se mancano ancora i termini entro i quali depositare la domanda di partecipazione alla gara d’appalto, i dettagli del contratto che sarà assegnato sono già definiti: oltre all’arco temporale biennale, è prevista una proroga per altri 2. La base d’asta è di 6.269.743 euro, al netto dell’Iva (pari al 4%). L’affidamento della gestione del servizio sarà ispirato ai seguenti principi: sicurezza alimentare e corretta alimentazione, in conformità alle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”, alle linee guida di Regione Lombardia per la ristorazione scolastica e alle linee guida del Ministero dell’Istruzione per l’educazione alimentare nella scuola italiana; ridotto impatto ambientale, in conformità ai Criteri ambientali minimi (C.A.M.) elaborati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel quadro del Piano d’azione nazionale sul Green public procurement (Pan Gpp).
Passaggio di testimone
Un ulteriore requisito di selezione delle aziende concorrenti sarà la valorizzazione dei prodotti del territorio: nel comunicato dell’amministrazione pavese infatti si legge che si terrà conto nella scelta della ditta aggiudicataria delle “linee programmatiche del sindaco e del Dup (il Documento unico di programmazione), che richiedono la formulazione di un capitolato d’appalto improntato alla valorizzazione dei prodotti agricoli e della cultura gastronomica locale nonché l’efficientamento del processo produttivo con interventi manutentivi e/o di implementazione delle attrezzature di funzionamento del Centro cottura comunale”.
Secondo l’assessore all’istruzione Alessandro Cantoni il Comune ha “predisposto tutto ciò che serve per portare miglioramenti sia in ambito qualitativo che economico, e nel corso del mese di luglio saremo già in grado di pubblicare il bando. La definizione degli atti è stata molto impegnativa, ma ritengo che gli uffici abbiano centrato l’obiettivo. Ora il testimone passa alle società che vorranno partecipare”.