Poke House prosegue lo shopping all’estero annunciando l’ingresso nel capitale di Poké Perfect, “il più grande brand di poké” in Olanda. Questo investimento si aggiunge all’acquisizione del 100% della catena di pokerie londinesi Ahi Poke e dell’omonima Poke House portoghese, con sede a Lisbona.L’ultima operazione rientra nella strategia di espansione dell’azienda fondata da Matteo Pichi e Vittoria Zanetti che, dopo le 50 aperture tra Italia, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Francia, adesso si appresta a conquistare anche il mercato dei Paesi Bassi, con la prospettiva di raggiungere nel 2021 un fatturato atteso superiore ai 40 milioni di euro.
Presente e futuro
Una crescita impressionante se si pensa che il format nasce solo tre anni fa per portare i sapori del cibo hawaiano in salsa californiana in Italia. Solo negli scorsi mesi, Poke House ha incassato un round di serie B da 20 milioni di euro guidato da Eulero Capital, con il sostegno di Fg2 Capital e il reinvestimento di Milano Investment Partners (Mip). Si tratta del secondo round in due anni per il format milanese, dopo quello da 5 milioni di euro chiuso nel giugno del 2020, quando sempre Mip, insieme ad altri investitori, aveva acquisito il 25% della società. Capitali vitali per investire all’estero: grazie all’arrivo della società italiana, Pokè Perfect (11 location attive etre di imminente apertura) punta ad accelerare la sua espansione, con 25 tagli nastro nel Benelux nei prossimi 3 anni, secondo quanto dichiarato dai co-founder Gerrit Jan e Quinta Witzel.
Un mercato che cresce
Questo investimento rappresenta l’ennesima cartina di tornasole per il mercato delle bowl, che nel 2020 ha raggiunto 1,74 miliardi di dollari (circa 1,48 miliardi di euro) di volume d’affari a livello mondiale e punta ai 2,9 miliardi nel 2024. Un risultato che in Italia, rispettivamente, si misura in 86 e 143 milioni.