Per le mense scolastiche di Firenze è iniziato il percorso di studio e approfondimento che, sulla falsariga tracciata dal sindaco Dario Nardella, dovrà portare a un nuovo sistema di gestione “in house” del servizio a livello metropolitano entro la fine dell’anno scolastico 2022/23. È quanto prevede la delibera contenente l’atto di indirizzo per la ridefinizione della gestione della refezione scolastica presentata dagli assessori all’Educazione Sara Funaro e alle Partecipate Federico Gianassi e approvata nell’ultima seduta di giunta a Palazzo Vecchio.
Il presupposto (tutto da dimostrare…)
Partendo dal presupposto (fondato?) che il coinvolgimento pubblico sia garanzia di una maggiore qualità del servizio, l’assessorato all’Educazione è al lavoro per arrivare a un nuovo modello di gestione del servizio pasti per le scuole. Che attualmente è espletato attraverso 15 centri di cottura di proprietà comunale, che mediamente preparano e distribuiscono 20mila pasti al giorno in 28 scuole comunali e 87 statali. Tali strutture sono gestite da aziende private, individuate mediante gare d’appalto a procedura aperta sulla base del migliore rapporto qualità prezzo. Ebbene, proprio tale modalità dovrà essere garantita fino al termine dell’anno scolastico 2022/2023, ma secondo l’innovativo criterio di valutazione basato esclusivamente sulla qualità dell’offerta tecnica, prevedendo la possibilità di una proroga al 31 dicembre 2023.
Entro il mese di ottobre però, “la Direzione gare e appalti dovrà procedere alla rilevazione delle modalità di erogazione del servizio di refezione scolastica nei comuni della Città metropolitana, nei comuni capoluogo della Toscana e nelle città metropolitane italiane per avere un quadro di come viene gestito il servizio nelle varie realtà comunali”, si spiega da Palazzo Vecchio. Al contempo, la Direzione Gare e appalti – Servizio Società partecipate, Associazioni e Fondazioni procederà a delineare l’iter complessivo per la costituzione di una società “in house” a livello metropolitano, non escludendo una formula mista con il coinvolgimento di pubblico e privato per la presa in carico della refezione a Firenze.