Non si cullano sugli allori i ragazzi di PizzAut: dopo la sospirata – e lungamente rimandata causa Covid – apertura di Cassina de’ Pecchi (MI), adesso i giovani pizzaioli autistici coordinati dal padre di uno di loro, Nico Acampora, sono pronti per replicare la loro creatura nella vicina Monza.
Collocato in una zona periferica facile da raggiungere del capoluogo brianzolo, il locale aprirà non prima della fine del 2022: prima di intraprendere questa nuova avventura laddove Acampora avrebbe voluto aprire fin dal principio, venendo però bloccato da costi allora troppo esosi, a sua detta è necessario procedere alla formazione del personale. Acampora, a questo proposito, ha in mente la costituzione di una sorta di accademia dedicata ai ragazzi autistici (ne servono almeno una ventina) che vogliono lavorare nella ristorazione. Di qui l’appello alle migliori forze della città e della Brianza per chiedere “aiuto e sostegno”. Un appello (e una sfida) cui hanno risposto già i membri del gruppo Facebook Easy Monza, che avevano sostenuto sin dall’inizio il progetto PizzAut.
Aiuto e sostegno
“Siamo sempre stati vicini a Nico”, ha sottolineato Sonia Diligenti, una delle amministratrici del gruppo insieme a Paolo Meregalli. “Abbiamo organizzato le prime pizzate per raccogliere fondi, una di queste in Villa Reale. Una serata che ancora adesso ricordiamo con piacere e con un pizzico d’orgoglio. Grazie a Nico abbiamo imparato tantissimo, abbiamo acquisito una sensibilità diversa nei confronti delle persone, non solo di quelle autistiche”.
Non a caso, a riconoscimento di tale impegno fin da tempi non sospetti, ecco nascere la pizza Easy Monza: fatta con farina di frumento tenero e duro, Fiordilatte, luganega tagliata al coltello, crema di panna e zafferano, in attesa di mangiarla nella città della corona ferrea, la si può già trovare nel menu del locale di Cassina.