“Con i rincari shock delle bollette di luce e gas si da’ il colpo di grazia alla ristorazione”. Duro e conciso il grido d’allarme lanciato da Federcuochi a commento degli aumenti “spropositati” che dal 1° gennaio gravano su ristoranti e strutture ricettive, già fortemente colpiti dalle ulteriori restrizioni introdotte nel corso delle festività, che hanno determinato disdette last minute per oltre il 40%, costringendo di fatto molte imprese alla chiusura definitiva.Secondo le stime di Coldiretti, infatti, nel 2021 i consumi fuori casa degli italiani hanno subito una perdita di circa 20 miliardi di euro rispetto ai dati del 2019. “Se un rincaro del 55% per l’elettricità e del 41,8% per il gas è già una sciagura per milioni di famiglie italiane”, scrive in una nota la Federazione Italiana Cuochi, “lo stesso rincaro per il comparto della ristorazione – che per le stesse bollette paga migliaia di euro al mese – avrà un effetto devastante. Per non parlare dell’impatto sugli alimenti di prima necessità, in primis il pane, i cui prezzi sono già aumentati”.
Federcuochi sottolinea, inoltre, che migliaia di imprese ristorative si basano sulla conduzione familiare e il loro fallimento porterebbe sul lastrico interi nuclei familiari. Di qui l’appello al Governo che, conlcude la nota, se da un lato ha messo in campo alcune valide soluzioni e bonus sociali per far fronte al problema, dall’altro deve guardare al futuro, “pianificando e investendo sulle nuove tecnologie per far fronte al fabbisogno energetico del nostro Paese”.