Mentre Poke House, il brand italiano protagonista nel mercato delle poke bowl in diversi mercati europei, ha aperto nel cuore di Catania una nuova house, arriva la notizia dello sbarco in grande stile negli USA.
Sicilia chiama…
Dopo l’apertura di un locale all’interno del Centro Sicilia lo scorso maggio, il format fondato da Matteo Pichi e Vittoria Zanetti dha debuttato nella città etnea con il suo primo street store collocato in Piazza Giovanni Verga 21, dove i catanesi possono ora gustare l’esperienza californiana di Poke House: le coloratissime bowl, un esotico mix di pesce crudo a cubetti, riso, frutta e verdura freschissime e salse speciali, preparate per coniugare leggerezza e gusto, creatività e sperimentazione.
Sviluppato su 142 mq e dotato di un luminoso dehors, il locale accoglie i clienti con il suo iconico pesciolino abbracciato alle sinuose pendici dell’Etna. Poke House è anche disponibile sulle principali piattaforme di food delivery che servono la città: Glovo, Deliveroo, Uber Eats e Foodys.
… USA rsponde con 80 locali per 100 milioni
Ma è lo sbarco in America della foodtech italiana fondata nel 2018 a fare notizia: nel mercato a stelle e strisce sono previste 40 nuove aperture che, unitamente alle 40 previste nel 2022 in Europa, porteranno a 170 location attive e a un fatturato di 100 milioni di euro. Per raggiungere questo obiettivo, Poke House è diventata prima azionista di Sweetfin, la catena californiana che nel 2017 ha portato negli States il poke hawaiano. Nello specifico, Poke House svilupperà il marchio noto come precursore del poke e leader delle bowl plant-based negli Stati Uniti con opening concentrate tra Texas, Arizona e West Coast, dove Sweetfin è già presente con 14 pdv tra Los Angeles, San Diego e Orange County.
Le dichiarazioni
“Siamo fieri ed entusiasti di essere arrivati, attraverso questa operazione, a entrare nel mercato di food retail e di food delivery più importante del mondo occidentale”, ha commentato il ceo di Poke House Matteo Pichi. “La partnership con Sweetfin rappresenta la nuova pietra miliare di un percorso che ci ha visti crescere a una velocità esponenziale. In soli 3 anni siamo passati da 0 a oltre 40 milioni di euro di fatturato, abbiamo aperto più di 70 location e abbiamo visto crescere la nostra squadra che conta oltre 800 persone. Oggi, spinti dall’ambizione di portare le nostre iconiche bowl in ogni angolo delle città, annunciamo con grande orgoglio l’investimento in una società statunitense, un’operazione che dà ulteriore slancio alla nostra crescita, mettendo le fondamenta per un percorso che porterà in futuro alla quotazione di Poke House”.
“L’operazione con Sweetfin non ha soltanto un forte valore strategico per Poke House, ma anche una straordinaria valenza simbolica”, ha detto invece Vittoria Zanetti, co-fondatrice di Poke House. “L’idea da cui nasce Poke House prende proprio ispirazione durante i miei viaggi tra la California e la Florida e dove ho avuto modo già nel 2017 di conoscere e provare Sweetfin. Uno stile unico e riconoscibile sia dal punto di vista culinario che architettonico: bowl fresche, gustose e di altissima qualità servite in un contesto progettato per trasmettere, in ogni dettaglio, quel mood positivo e solare tipico della West Coast. È un cerchio che si chiude”.
“Questa operazione ci consentirà di triplicare il numero di store e penetrare in nuovi mercati”, ha aggiunto Seth Cohen, presidente e co-fondatore di Sweetfin. “Le soluzioni tecnologicamente all’avanguardia di Poke House saranno un vero boost per implementare le nostre strategie di acquisizione clienti. Non vediamo l’ora di espandere l’esperienza gastronomica di Sweetfin in tutti gli Stati Uniti con l’aiuto di Poke House perseguendo la nostra missione di fuel life through freshness”.