La sostenibilità è uno dei valori guida di CIRFOOD, impresa cooperativa italiana leader nella ristorazione collettiva, commerciale e nei servizi di welfare, che da sempre pone grande attenzione al futuro del Pianeta, in termini sociali e ambientali. Una responsabilità che si concretizza nella visione “Feed the future”, che ispira la cooperativa nel modo di agire e guardare al domani per migliorare gli stili di vita delle persone nel rispetto dell’ambiente. Tale impegno, volto a garantire a tutta la società uno sviluppo sostenibile, è in linea con i principi della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare che si è celebrata nel febbraio scorso.
Il fenomeno degli sprechi alimentari, come evidenziato dalle Nazioni Unite, costituisce un problema di dimensione globale. Per contrastarlo, è necessario coinvolgere tutti gli stakeholder, le imprese e i consumatori al fine di promuovere una cultura della produzione e dell’alimentazione sana ed equilibrata, basata sul corretto utilizzo delle materie prime e su modelli di economia circolari e sostenibili.
Le iniziative
Tra le innumerevoli iniziative concrete messe in campo da CIRFOOD, colosso della ristorazione che impiega 13.000 persone, presente in 17 regioni e 74 province d’Italia, in Olanda e Belgio, da segnalare: il Patto contro lo Spreco Alimentare promosso da Too Good To Go, con l’adesione alle azioni “Azienda Consapevole” e “Consumatore Consapevole” e l’introduzione delle “Magic box” nei locali RITA, Tracce e Antica Focacceria S. Francesco; la distribuzione in buona parte delle scuole che serve ogni giorno (oltre 450 comuni in Italia) di bag in tessuto o carta che consentono agli studenti di portare a casa pane e frutta non consumati in refettorio (ad oggi sono state salvate oltre 11.900 Magic Box, con un risparmio di più di 29.750 kg di CO2e.); l’attivazione di accordi con onlus ed enti caritatevoli (Banco Alimentare, Caritas, Last Minute Market) in tutto il Paese per donare i pasti in eccedenza (nel 2021 sono stati donati mensilmente, in media, 260 kg di materie prime e oltre 6.064 pasti, in continuità con quanto previsto dalla Legge Gadda); la collaborazione con Associazione Solidarietà mediante il “progetto Azione Solidale” (complessivamente, nel 2021, sono stati donati 2.500 kg di materie prime alimentari). Senza contare l’innovazione a favore della riduzione degli sprechi nelle fasi di approvvigionamento, logistica e produzione: è così che nel 2021 CIRFOOD ha diminuito del 15% gli sprechi e ridotto in modo considerevole lo stoccaggio in magazzino, sulla base delle reali necessità del proprio business, mentre, con il progetto PlanEat, ha installato bilance dotate di IA per misurare le eccedenze alimentari giornaliere (nei primi locali che hanno aderito al progetto pilota, nel 2022 verranno salvate quasi 2 tonnellate di cibo, corrispondenti, in media, a 4.800 pasti).
La dichiarazione
“Per imprese come la nostra, che hanno scelto di guardare al futuro dei territori e delle comunità con responsabilità, attuare politiche e azioni di sviluppo sostenibili è imprescindibile per garantire agli adulti di domani le stesse opportunità e risorse di cui godiamo oggi”, ha detto Maria Elena Manzini, CSR Manager di CIRFOOD. “La lotta agli sprechi alimentari è parte di questo nostro impegno, che da un lato si declina nella volontà di elaborare soluzioni all’avanguardia per ridurre le eccedenze alimentari in tutte le fasi di produzione, dall’altro, in donazioni a enti caritatevoli e azioni di sensibilizzazione rivolte a soci, dipendenti, clienti e studenti per promuovere una corretta educazione alimentare e ambientale, oltre a corretti stili di vita”.