IVS Group, il più grande player italiano nel mercato del vending con 3.000 dipendenti, ha creato una cooperativa allo scopo di assumere 400 giovani autistici in tutte le sedi del Gruppo. L’iniziativa ha già debuttato a Torino, dove sono stati ingaggiati 20 giovani nell’ambito dell’operazione “Break Cotto”. Un nome che riassume le due anime di questa avventura imprenditoriale nata dalla joint venture di Ivs e la cooperativa Chicco Cotto. “Break” richiama infatti il claim di IVS, “Your best break” mentre Cotto viene appunto dalla no profit torinese, emanazione della scuola del Cottolengo che avvia i ragazzi con disabilità e disturbi dello spettro autistico al mondo del lavoro.
Nato nel 2019, al progetto Break Cotto lavorano persone autistiche formate al Cottolengo e affiancate da autisti e tecnici IVS nello svolgimento di una mansione particolarmente adatta a ragazzi affetti da autismo, quella di addetti al rifornimento, operazione che richiede ordine, precisione e ripetizione. Sfruttando la rete capillare di 87 filiali del gruppo orobico del vending, serve più di 15.000 aziende ed enti, con oltre 600 milioni di erogazioni nel 2020, saranno dunque coinvolti nel progetto fino a 400 i giovani con disabilità, che potranno trovare un impiego in tutta Italia.
A breve, oltre ai 20 già avviati al lavoro nel torinese, altri inizieranno a operare a Roma e Palermo. Non solo: 30 stanno facendo formazione con la scuola.