The Tasty Revolution per rendere il mondo un posto migliore, un morso alla volta: dalla Svizzera all’Italia sostenibilità, trasparenza e tanto gusto per il brand vegetale che sta conquistando il canale Horeca italiano. Planted cresce raddoppiando la produzione del 100% con l’impianto più moderno d’Europa nel settore della plant-based meat
Continua l’espansione in Italia e in Europa di Planted, la start up svizzera che produce deliziose alternative vegetali alla carne. Sbarcata qui solo a ottobre 2021, Planted conta oggi già oltre 130 ristoranti in tutta la penisola, dal Piemonte alla Sicilia. Una domanda sempre crescente, dai consumatori finali al canale Horeca: street food, dark kitchen, hotel, catene che decidono di sposare la “tasty revolution” di Planted, in nome di gusto, ambiente, benessere animale e salute.
L’etichetta più pulita nel campo dei sostituti della carne: pochi ingredienti 100% naturali e un approccio science-driven.
Planted sceglie di utilizzare solo materia prima naturale e di provenienza soprattutto da produzioni svizzere ed europee, dalle proteine dei piselli a spezie e marinature senza alcuna aggiunta artificiale e senza soia e per questo può vantare l’etichetta più pulita al mondo nella categoria dei sostituti della carne. Pochissimi ingredienti di alta qualità, ricchi di fibre e di amminoacidi per un’alimentazione sempre più sana: proteine e fibre di piselli, acqua, olio di colza e vitamina B12 per le versioni “nature”, a cui si aggiungono marinature e spezie naturali come il planted.chicken Herbs&Lemon o il planted.pulled BBQ per tantissime ricette gustose e originali.
Da Kemptthal all’Europa
Planted raddoppia la produzione per rispondere alla crescente domanda di mercato. Una crescita che coinvolge tutti i mercati europei e soprattutto l’impianto di Kemphttal: dopo il recente rinnovo, ha raddoppiato la capacità produttiva del 100%, arrivando a produrre da 500 kg all’ora a oltre 1 tonnellata nello stesso lasso di tempo. Un investimento necessario con l’obiettivo di rispondere a una sempre più crescente domanda di mercato, che porta il sito di produzione ad essere il più grande in Svizzera e il più moderno in Europa nel campo dei sostituti vegetali alla carne. L’espansione dell’impianto comprende una nuova linea di produzione con estrusore a doppia onda, una maggiore produzione ed efficienza nella finitura dei prodotti e una nuova linea di confezionamento ad alte prestazioni.
“Siamo orgogliosi di essere tra le poche aziende della plant-based meat ad avere una produzione diretta e internalizzata, responsabili del 100% dei processi produttivi”, racconta Lukas Böni, Co-founder e membro dell’Executive Board of Planted. “Il nostro team R&S, i nostri chef executive provenienti da ristoranti stellati, la produzione e perfino un ristorante si trovano tutti qui a Kemptthal. L’impianto produttivo è sotto una serra di vetro, perché abbiamo voluto creare la prima produzione di carne 100% trasparente e aperta al pubblico.”
Green Technology e sostenibilità
Un impianto moderno, costruito sul concetto della green technology: grazie alla speciale tecnologia che imita gusto e texture della carne, con Planted si dimezza il consumo di acqua e di terreni coltivabili, per il 74% in meno di emissioni di CO2. Un valore, quello della sostenibilità ambientale, su cui Planted lavora e si evolve sempre di più per minimizzare l’utilizzo delle risorse. Grazie al sistema di recupero energetico all’avanguardia, Planted riutilizza l’energia generata dai processi di riscaldamento e raffreddamento della produzione e di condizionamento degli ambienti.
Tra gli obiettivi riusciti del 2021, ridurre al minimo gli sprechi attraverso l’upcycling – il riutilizzo creativo dei materiali di scarto, ma anche packaging ottenuti da materiali riciclati e riciclabili e l’utilizzo di energie rinnovabili, grazie all’avanzato sistema di recupero energetico. Con uno sguardo sempre rivolto al benessere dell’animale, nel 2021 Planted conta di aver salvato 2 094 maiali e 481 547 polli, insieme a oltre 110 000 litri d’acqua. Qualche dato in più, calcolato rispetto all’equivalente animale con il metodo LCA (Life Cycle Assessment) dall’organizzazione Eaternity:
Con planted chicken, registrati -74% CO2, – 46% acqua
Con planted.pulled, registrati -81% CO2, -43% acqua
Con planted.kebab, registrati -85% CO2, -29% acqua
Con planted.schnitzel, -84% CO2, -63% acqua
Planted ha iniziato nel 2022 il processo per diventare B Corp, per certificare e rendere ancora più concreta la propria mission e responsabilità sociale, di pari passo con gli obiettivi di business.
Le ricette
È il 2019 quando Planted lancia sul mercato svizzero il suo primo prodotto: il planted.chicken, in pochissimo tempo diventato cult tra ristoratori, clienti e GDO. Dal primo successo del brand, nascono poi il planted.pulled, il planted.kebab e il planted.schnitzel prima in versione “nature” perfetta per gli chef che desiderano sperimentare e personalizzare, poi con marinature, salse e condimenti dal più tradizionale BBQ o con spezie mediterranee, al chimichurri. Versatili in cucina, le alternative vegetali Planted sono perfette anche solo con un filo d’olio in padella, fritte, in forno e con marinature di ogni tipo per un panino, un’insalata o una bowl.
The Tasty Revolution
Non solo plant based, Planted è uno stile di vita, una missione, una filosofia che accompagna i consumatori a nuove consapevolezze, in nome di etica, sostenibilità e del rispetto ambientale. Planted si rivolge a tutti: a chi cerca un’alternativa più sana e sostenibile ma non vuole rinunciare al gusto della carne, a chi vuole sperimentare per la prima volta nuovi gusti o ai cosiddetti flexitariani che riducono progressivamente il consumo di carne con alternative vegetali.
Planted in Italia e nel mondo
Prima Svizzera poi Germania, Austria, Francia e Regno Unito. Il successo di Planted arriva in Italia lo scorso ottobre 2021, dopo ormai tre anni di conferme nei mercati esteri, rivolgendosi all’ormai 9% vegano e vegetariano della popolazione italiana. Oltre allo shop online di Planted che raggiunge tutti i consumatori d’Europa, ad oggi si contano 1800 ristoranti e catene in Europa, 4000 punti vendita GDO (Migros, Spar, Coop, Edeka, MonoPrix) e i principali portali e-commerce o quick-commerce. Non mancano le stelle Michelin che nei loro ristoranti scelgono Planted, da Tim Raue chef 2 stelle Michelin di Berlino, a Nenad Mlinarevic 1 stella Michelin a Zurigo.
La storia di Planted
Planted nasce nel 2019 come spin-off del Politecnico di Zurigo (ETH) dall’idea di 4 giovani fondatori: Pascal Bieri, Lukas Böni, Christoph Jenny ed Eric Stirnemann. Osservando il crescente mercato dei sostituti della carne su scala globale negli ultimi anni, i founder ne hanno intravisto potenzialità e limiti: da un lato, la possibilità di offrire ai consumatori prodotti vicini per gusto e texture alla carne animale, dall’altro lunghe liste ingredienti e la presenza di molti additivi, a scapito della naturalità e salubrità del prodotto. I founder di Planted hanno deciso di puntare tutto sull’etichetta più pulita e naturale possibile, utilizzando pochissimi ingredienti e tutti di provenienza europea: ciò che distingue i prodotti Planted è l’impiego della farina di piselli come fonte proteica, senza alcun utilizzo di soia o proteine del frumento. Dopo la prima fase di incubazione presso l’ETH, Planted ha acquisito nel 2020 un proprio stabilimento produttivo a Kemptthal, un polo industriale di fine 1800 della ex Brodi Maggi in provincia di Zurigo, dove l’intera produzione avviene sotto una teca di vetro nell’ottica della massima trasparenza.
Dal team iniziale di 4 soci l’azienda è cresciuta notevolmente nel corso del 2020 e 2021, anche grazie all’espansione internazionale, arrivando ad un organico di 180 dipendenti in 6 paesi. Tra i numerosi premi come start up, come love brand e come produttore di eccellenza per la naturalità e il gusto dei prodotti, Planted vanta il primo premio come Swiss Start-Up 2021, miglior imitazione vegetale del pollo ai World Plant Based Taste Awards 2021 di Londra e anche un Guinness World Record per la cotoletta vegetale più lunga del mondo (119 m).
Con l’ingresso nel mercato italiano il team Planted cresce con tre nuovi ambassador Italia: Marion Höchli, VP European Business Development e Direttrice Generale per Planted Foods Francia, poi Massimiliano Nogheredo e Marta Residori nel ruolo di co-country manager Italia.
Le fasi di produzione
La tecnologia impiegata da Planted è l’estrusore a umido, un macchinario che mescola e riscalda acqua, proteine e fibre vegetali e olio creando un impasto dalla fibra allungata. L’impasto viene poi spinto all’interno del macchinario e tagliato a pezzettini con forme e spessori diversi a seconda del prodotto.
I prodotti Planted impiegano fino al 74% di CO2 in meno, la metà dell’acqua e del terreno rispetto alla carne da allevamento intensivo. Un processo efficiente ed efficace, svolto sotto gli occhi di tutti: la produzione è sotto una teca di vetro e lo stabilimento è visitabile anche dal pubblico. Il bistrot di Planted in collaborazione con la catena vegetariana Hiltl si trova proprio nell’head quarter e serve ogni giorno deliziose creazioni con i prodotti freschi di produzione.
A sostegno del messaggio di sostenibilità che promuove, Planted ha recentemente realizzato la campagna Better Than Chicken (74% less Co2) a Berlino e Zurigo: murales e polli verticali giganti fatti di piante e fiori sono apparsi nei centri delle due città, invitando i passanti a scoprire l’enorme risparmio di risorse del pianeta che una dieta vegetale assicura.
I next step di Planted
L’azienda punta a consolidare sempre di più la propria leadership nei mercati in cui è presente e a svilupparne di nuovi. Molta attenzione è posta sulla ricerca e sviluppo: Planted sta testando i primi prototipi di filetti di carne (“Whole-cuts”) e nuove categorie merceologiche, grazie a nuove tecnologie e alla fermentazione, per un’esperienza visiva e di gusto ancora più simile alla carne animale.
I ristoranti partner
Cresce intanto la lista dei ristoranti partner in Italia, tra cui FUD Bottega Sicula a Milano, Catania e Palermo; KebHouze, la catena di Kebab aperta da Gianluca Vacchi (Milano, Roma, Biella, Venezia, Torino, Genova); Pacifik Poke nei punti vendita di Milano e Torino; Oblò Comfort Food a Verona e Trento; Veg&Veg nel Mercato Centrale di Roma e Firenze e Aglio e Oglio, gruppo di 5 ristoranti sul Lago D’Iseo. Ma sono ormai decine i locali che usano i prodotti di Planted da nord a sud dello Stivale.