Nel primo trimestre 2022 Marr ha registrato ricavi totali consolidati a 325,8 milioni, con un progresso del 72,7% su base annua, grazie anche al contributo delle recenti acquisizioni.
In particolare, le vendite ai clienti della categoria dello “Street Market” (ristoranti e hotel non appartenenti a Gruppi o Catene) e del “National Account” (operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva) si attestano a 268,1 milioni e nel confronto con i 134,7 milioni del 2021 beneficiano per circa 12 milioni del contributo del Gruppo Verrini consolidato a partire dal 1° aprile 2021.
Le vendite ai grossisti (Wholesale) sono state pari a 53,6 milioni (51,5 milioni nel 2021).
L’Ebitda è balzato a 5,1 milioni dal precedente 0,1 milioni mentre l’Ebit ha ridotto il deficit a 2,5 milioni da 7,1 milioni, spesati ammortamenti aumentati del 20,6% e accantonamenti/svalutazioni in calo del 13,8%.
Il periodo si è chiuso con una perdita scesa a 2,9 milioni (-54,3%). Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto cifra si esprime in 199,7 milioni rispetto a 141,4 milioni di fine 2021.
Infine, l’andamento delle vendite di Marr ad aprile – riporta una nota della società del Gruppo Cremonini – conferma le attese, in vista della prossima stagione estiva, di una forte ripresa dei consumi alimentari fuori casa. Aprile si è chiuso infatti con ricavi totali consolidati a oltre 150 milioni, in crescita rispetto anche al pari periodo 2019, e conferma ulteriormente il trend positivo di marzo.