Cigierre prevede di dare lavoro a 600 persone nel biennio 2022-2023 grazie all’apertura di 40 nuovi locali.
In primis, lo storico gruppo della ristorazione commerciale di Tavagnacco (UD) assumerà almeno 80 persone in Friuli Venezia-Giulia secondo quanto dichiarato da Stefania Criveller, direttore generale corporate dell’azienda.
“Noi di Cigierre abbiamo una ricetta vincente che ci ha permesso di crescere insieme ai territori in cui facciamo ristorazione”, ha spiegato Criveller, “basata su due ingredienti principali: attenzione alle persone e investimenti costanti. Non ci siamo mai fermati nemmeno in questo periodo contraddistinto da alcuni momenti delicati. Il nostro obiettivo per il 2022-2023 è aprire 40 nuovi locali e intendiamo mantenerlo, oltre a investire 20 milioni di euro per il rinnovo di quelli esistenti. E questi impegni non possono prescindere dalla collaborazione anche di stakeholder pubblici, come quella di oggi con il Friuli-Venezia Giulia, dove è nata la nostra esperienza e che tuttora resta centrale per il nostro business”.
“I recruiting day con le imprese fanno parte delle azioni promosse dall’amministrazione regionale per rispondere concretamente alle esigenze del territorio e sono il frutto del grande lavoro che negli ultimi anni il servizio regionale per le imprese e i centri per l’impiego hanno svolto per dare risposte puntuali ai nostri settori produttivi”, ha detto Alessia Rosolen, assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia-Giulia. “La collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale, soprattutto in una fase che vede calare il numero di ingressi nel mondo del lavoro da parte dei giovani, a causa della crisi demografica. Stiamo rimodulando il settore della formazione con interventi legati alle politiche nazionali ed europee. La strada intrapresa dà un segnale diverso rispetto al ruolo dei servizi pubblici sul tema lavoro. Per noi i centri per l’impiego restano il fulcro di un servizio essenziale per la crescita del nostro territorio”.
Il recruiting day, nato in collaborazione con i servizi per il lavoro della Regione Friuli-Venezia Giulia, ha visto l’invio di oltre 100 candidature. L’obiettivo dell’azienda è selezionare un totale di 50 profili da impiegare nei locali Old Wild West, Shi’s, Pizzikotto e Wiener Haus sul territorio regionale.
“Cigierre continua a crescere e a svilupparsi mettendo al centro le persone”, ha commentato Mario Perego, Group Head of HR di Cigierre. “Il che significa poter contare sulla possibilità di carriera e sulla valorizzazione delle competenze. Il 95% dei responsabili dei ristoranti ha iniziato il proprio percorso e si è formato internamente e, a loro volta, i business unit manager, all’apice della rete operation, sono tutti ex direttori di ristoranti. Questo è possibile grazie alla formazione continua garantita dalla nostra academy, che nel solo biennio 2022-2023 formerà almeno 300 nuovi autentici specialisti della ristorazione”.
Ad essere ricercate sono figure manageriali (assistant restaurant manager), responsabili di cucina e di pizzeria, e personale con mansioni più operative: cuochi, pizzaioli, addetti alla cucina giapponese-sushi, camerieri di sala ma anche addetti alle consegne. Oltre ai 50 profili che verranno selezionati, Cigierre ha recentemente assunto altre 30 persone da impiegare nel nuovo ristorante Wiener Haus inaugurato oggi a Tavagnacco: un locale di nuova concezione che, primo della catena di ristoranti birrerie specializzata nei piatti della cucina mitteleuropea, offrirà un servizio che copre tutti i pasti, dalla colazione alla cena. Tra le novità del menu, oltre ai classici del format (su tutti, la Wienerschnitzel, cotoletta battuta, panata a mano e servita con diverse farciture), i croissant farciti al momento per l’offerta colazione, la “scrocchia”, un particolare tipo di focaccia così denominata per la sua croccantezza, e la pizza cucinata al tegamino. Il tutto accompagnato da un’esclusiva selezione di cocktail a base di birra e di piatti a essi abbinati.
Cigierre ha sviluppato i suoi primi format 30 anni fa partendo dalla provincia di Udine: per l’esattezza, all’interno del centro commerciale Città Fiera di Torreano di Martignacco, banco di prova per lo sviluppo del progetto. Poi la crescita grazie alla concentrazione del know-how e alla standardizzazione dei processi e della qualità dei prodotti da offrire nei diversi punti vendita, per replicarli con il franchising. Risultato: 370 locali presenti sia in Italia sia all’estero, 6 format diversi, tra cui Old Wild West che quest’anno compie 20 anni e Temakinho 10.
“Il segreto della nostra crescita? Un approccio basato su tre semplici parole: capacità di adattamento, flessibilità e creatività, che ci ha permesso di registrare un fatturato consolidato del Gruppo nel 2021 di 350 milioni di euro, con la previsione di aumentare le vendite a 500 milioni quest’anno e a 550 milioni nel 2023”, ha dichiarato Marco Di Giusto, fondatore e amministratore delegato di Cigierre. Che sottolinea poi come si è registrato un ritorno fisico al ristorante per vivere la socialità e l’esperienza: non stupisce quindi se il numero di coperti mensile è aumentato fino a toccare quota 2 milioni e 200.000 nel mese di ottobre.
Il Friuli-Venezia Giulia rimane strategico: qui Cigierre ha 16 ristoranti e circa 400 dipendenti, e qui vengono selezionate le materie prime, analizzati tutti gli aspetti dei diversi piatti, sapori, consistenze, modalità di preparazione e di servizio.