Il Gruppo Pellegrini sosterrà Bee.4 altre menti, la prima impresa sociale per numero di persone occupate all’interno della “Seconda Casa di Reclusione di Milano” a Bollate. Obiettivo: promuovere il lavoro come strumento per valorizzare il tempo dei detenuti, contribuendo alla ricostruzione della loro professionalità e attitudine all’attività lavorativa
La Pellegrini annuncia un accordo di collaborazione con l’impresa sociale bee.4 altre menti, che si occuperà della revisione e rigenerazione delle vending machines attraverso le quali fornisce ogni giorno il servizio di distribuzione automatica ai propri clienti. L’attività verrà svolta dall’officina RI-GENERA di bee.4, situata all’interno della Seconda Casa di Reclusione di Milano – Bollate e specializzata nella manutenzione di attrezzature professionali per i settori OCS (Office Coffee Service), HoReCa e Vending.
L’impresa sociale bee.4 altre menti opera all’interno del carcere di Bollate, con l’obiettivo di far intraprendere ai detenuti, attraverso l’attività lavorativa, un percorso di valorizzazione del loro tempo durante il periodo della pena, contribuendo a creare professionalità ed attitudine e consentendo al contempo di sostenere anche le proprie famiglie.
“Siamo davvero orgogliosi di collaborare con bee.4 altre menti per offrire la dignità di un percorso di recupero professionale ai detenuti del carcere di Bollate”, commenta Valentina Pellegrini, vice presidente del Gruppo Pellegrini, realtà di primissimo piano nel panorama del foodservice italiano, con 750 milioni di euro di ricavi nel 2022 e 10mila dipendenti.“Il nostro Gruppo è da sempre sensibile alle tematiche sociali, soprattutto per quanto riguarda le iniziative volte ad alleviare situazioni di disagio personale. Siamo pertanto felici di essere al fianco di chi sta lavorando a un percorso di rieducazione e reinserimento nella società”.
“Grazie a questa collaborazione con il Gruppo Pellegrini, abbiamo l’opportunità di praticare la nostra MISSION, che promuove i percorsi di recupero e reinserimento lavorativo delle persone private della libertà”, aggiunge Marco Girardello, direttore HR di bee.4 altre menti. “La logica della seconda opportunità parte dalle macchine e nella nostra officina arriva alle persone. Attraverso il lavoro e la dignità che ne deriva, siamo infatti convinti che possa esistere un futuro diverso anche per le persone che nella loro vita hanno commesso degli errori. Vogliamo contribuire a rendere il carcere un posto da dove si esca migliori di quando si è entrati”.
Il lavoro dell’officina RI-GENERA sui distributori automatici della Pellegrini assume un valore positivo anche in termini di sostenibilità, contribuendo a implementare pratiche di economia circolare e di rispetto per l’ambiente, creando filiere più sostenibili.
