Giro d’affari in crescita del 70%, 200 nuove aperture nei prossimi 5 anni e novità sul fronte della governance: KFC guarda al futuro con fiducia dopo aver chiuso il 2022 con un giro d’affari di 114 milioni di euro e con una previsione di 143 milioni per l’anno in corso, quando dovrebbe registrare 20,7 milioni di clienti serviti (+25% sul 2022).
Nei prossimi 20 mesi sono previste 38 nuove aperture, in un piano a lungo termine che dovrebbe portare KFC Italia a un totale di 200 ristoranti nel giro di cinque anni. I locali avranno un nuovo design, con colori più chiari e uno stile più moderno. Anche dieci dei ristoranti più storici saranno oggetto di remodeling.
“I numeri del successo ottenuto in 10 anni di presenza sul mercato italiano rappresentano per noi una grandissima soddisfazione”, ha commentato Corrado Cagnola, responsabile di KFC in Italia. Che ha anticpato una novità rilevante: “L’introduzione di un nuovo modello di franchising con l’ingresso nel sistema di un Corporate Franchisee, con un ruolo di leadership a beneficio degli altri franchisee, che si occuperà anche della gestione diretta di numerosi ristoranti del brand”. Il partner prescelto per questo ruolo è GGC3 srl, una joint venture tra Iverna Holdings Sa ed Essebi Spa. Iverna è una holding domiciliata in Lussemburgo. Essebi un’azienda con sede in Emilia Romagna, già attiva nel settore alimentare.
Per quanto riguarda i trend delle vendite, KFC segnala il ruolo della tecnologia: nel 2023 l’80% degli ordini avviene in modalità omnichannel, tramite app (9%), kiosk interattivi (61%) e delivery (11%). Per quanto riguarda il consumo, il 70% è sul posto, il resto tra take away e consegna a domicilio.