Dopo oltre due anni di trattative, finalmente siglato il rinnovo del Contratto nazionale Pubblici Esercizi Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo. In vigore dal 1 giugno 2024, il contratto sarà valido fino al 31 dicembre 2027.
L’intesa riguarda oltre 1 milione di addetti e circa 333mila aziende del settore. Previsto un aumento contrattuale a regime di 200 euro al 4° livello, da riparametrare per gli altri livelli. La prima tranche di aumento salariale di 50 euro verrà corrisposta già con la retribuzione di giugno, seguita da quattro tranche di 40, 40, 30 e 40 euro.
Oltre agli aumenti salariali, le parti hanno introdotto una revisione della classificazione e dell’inquadramento del personale. Questi aspetti erano fermi dagli anni Novanta e ora vengono resi più rispondenti alle esigenze del mercato. Migliorate anche le normative su assistenza integrativa sanitaria e diritti individuali, con nuove misure contro violenze e molestie nei luoghi di lavoro e congedi per le donne vittime di violenza.
Lino Enrico Stoppani, Presidente FIPE-Confcommercio, ha sottolineato l’importanza del rinnovo di questo CCNL. Ha evidenziato che rappresenta il terzo contratto di lavoro più applicato in Italia dopo quello del Terziario e del settore Metalmeccanico. Ha aggiunto che è un segno di responsabilità sociale, capacità di visione, competenza tecnica e coraggio di tutte le parti, soprattutto in vista dell’imminente stagione estiva.
Cristian Biasoni, Vice Presidente FIPE-Confcommercio con delega al lavoro e Presidente Aigrim, ha commentato che si è trattato di una contrattazione lunga ma equilibrata. Ha affermato che ha portato a un eccellente risultato per l’intero comparto, con un aumento salariale doppio rispetto al precedente rinnovo del 2018.
Il contratto è stato sottoscritto dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs con Fipe Confcommercio, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi. Il vecchio contratto era scaduto il 31 dicembre 2021.